MasterCard Lola Formula One Racing Team: differenze tra le versioni
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I rapporti con la Formula 1 della [[Lola Racing Cars]], fondata nel 1958 da [[Eric Broadley]], risalivano agli [[anni 1960]]: in quel tempo il costruttore inglese aveva infatti iniziato a fornire i telai ad alcuni team. Questa attività continuò saltuariamente anche durante i tre decenni successivi, fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]], quando la casa inglese produsse la T93/30 per la [[Scuderia Italia]].
Dopo un paio d'anni di assenza dalle scene, Broadley decise di compiere il passo successivo e impegnarsi in prima persona in Formula 1 con un team personale. Nel 1995 la Lola progettò e costruì un prototipo di vettura denominato T95/300 e lo affidò ad [[Allan McNish]] per svolgervi alcuni test. Tale macchina era tecnicamente particolare, giacché presentava un [[Hood scoop|airscope]] (la presa d'aria che sovrasta posteriormente l'abitacolo) di dimensioni ridottissime, di forma esteticamente simile alle prese d'aria in uso sulle monoposto degli [[anni 1970]]: il resto del cofano (che celava un [[motore V8]] [[Ford]], montato in posizione estremamente ribassata) era piatto.
Tale progetto, complice un'iniziale mancanza di fondi, non ebbe tuttavia uno sviluppo agonistico. Il discorso venne ripreso sul finire del 1996, allorché Broadley firmò un contratto di sponsorizzazione con il consorzio finanziario [[MasterCard]], che gli garantì il supporto economico necessario per progettare e costruire una vettura di Formula 1 e successivamente sostenere le spese di competizione.
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