Doraemon: differenze tra le versioni
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== Eredità culturale ==
Il manga e gli anime di ''Doraemon'' sono ritenuti tra i più influenti nella storia del fumetto e dell'animazione giapponese; essi hanno ispirato celebri ''[[mangaka]]'', tra cui [[Eiichirō Oda]] (''[[One Piece]]''), che avrebbe ottenuto lo spunto per i [[Frutti del diavolo]]. [[Masashi Kishimoto]] (''[[Naruto]]'') ha affermato di essersi impratichito nel disegno rappresentando numerose volte – insieme alla figura di [[Arale Norimaki]] – il personaggio di Doraemon, mentre [[Rumiko Takahashi]] (''[[Lamù]]'', ''[[Ranma ½]]'') ha dichiarato di essere stata influenzata dal manga nella creazione delle sue opere; Takahashi ha inoltre fatto comparire i personaggi del manga all'interno delle sue opere, mediante brevi [[cameo]]. Similmente [[Hideaki Sorachi]] e [[Tōru Fujisawa]], rispettivamente creatori di ''[[Gintama]]'' e ''[[Great Teacher Onizuka]]'', si sono più volte riferiti a Doraemon all'interno dei loro lavori.
Il 22 aprile 2002, la rivista [[Time|''Time Asia'']] ha annoverato il protagonista [[Doraemon (personaggio)|Doraemon]] tra le ventidue principali personalità asiatiche, definendolo "l'eroe più tenero dell'Asia"; nel 2005 l'artista Takashi Murakami ha nuovamente selezionato tale personaggio, inserendolo nella mostra ''Little Boy: The Arts of Japan's Exploding Subculture'' e definendolo assai rappresentativo della [[subcultura]] pop giapponese [[otaku]]. Il 19 marzo 2008, mediante una cerimonia ufficiale, il Ministro degli Esteri giapponese Masahiko Kōmura ha nominato Doraemon "ambasciatore degli anime nel mondo", con lo scopo di promuovere la cultura e l'industria dell'animazione giapponese. Il personaggio è inoltre apparso il 21 agosto 2016 a fianco del primo ministro giapponese [[Shinzō Abe]] nella [[Cerimonia di chiusura dei Giochi della XXXI Olimpiade|cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro]], con lo scopo di annunciare le [[Giochi della XXXII Olimpiade|Olimpiadi di Tokyo del 2020]].
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