Mohammad Bakri: differenze tra le versioni
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===Altre accuse===
Nel 2012, l'organizzazione [[Sionismo|sionista]] [[Im Tirtzu]] lanciò una campagna di sensibilizzazione per denunciare l'interpretazione di Bakri nell'opera teatrale ''[[La casa di Bernarda Alba]]'', rappresentata al Teatro Tzavta di [[Tel Aviv]]. Attraverso il personaggio di Bernarda, Bakri fu accusato di essere "bugiardo e incitatore". L'Academy of Performing Arts di Israele, che faceva parte della produzione, rifiutò le richieste di intervento contro Bakri, tuttavia il Ministro dello Sport e della Cultura israeliano [[Limor Livnat]] criticò l'Accademia per avere assunto Bakri, definendolo "un calunniatore".<ref>{{cita web|url=https://www.haaretz.com/israel-news/culture/1.5178374|lingua=en|titolo=Behind the Curtain of a Right-wing Campaign Against an Israeli-Arab Actor|editore=[[Haaretz]]|autore=Michael Handelzalts|data=31 gennaio 2012|accesso=5 febbraio 2018}}</ref> Il figlio primogenito [[Saleh Bakri]] dichiarò che, durante i dieci anni che seguirono l'uscita di ''Jenin, Jenin'', la famiglia aveva ricevuto numerose minacce di morte,<ref>{{cita web|url=https://digital.newint.com.au/issues/82/articles/1751|lingua=en|titolo=Interview with Saleh Bakri|editore=New Internationalist|autore=Frank Barat|accesso=5 febbraio 2018}}</ref> e che in alcuni periodi, Mohammad aveva assunto per i suoi figli guardie del corpo.<ref>{{cita web|url=https://www.haaretz.com/israel-news/israeli-minister-calls-to-investigate-actor-bakri-for-incitement-1.5453008|lingua=fr|titolo=Saleh Bakri : « Toute résistance meurt si elle n’est pas aussi culturelle »|editore=Ballast|autore=Mélanie Simon-Franza e Jean Ganesh|data=23 maggio 2018|accesso=25 maggio 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.revue-ballast.fr/mohammad-bakri-droit-lui-meme-cri/|titolo=Mohammad Bakri : « Le droit en lui-même est un cri »|lingua=fr|autore=Rouba Hassan|editore=Revue Ballast|data=22 giugno 2017|accesso=13 giugno 2018}}</ref>
Nel 2017, Bakri si recò in [[Libano]] per un festival culturale dedicato alla Palestina, durante il quale disse che "normalizzare le relazioni con il nemico sionista equivale a tradire gli interessi del popolo palestinese."<ref name="israelnationalnews">{{cita web|url=https://www.israelnationalnews.com/News/Flash.aspx/398813|lingua=en|titolo='Mohammad Bakri is a criminal and should be arrested'|editore=Arutz Sheva|data=24 settembre 2017|accesso=5 febbraio 2018}}</ref> A causa di questo intervento, l'organizzazione israeliana [[Shurat Hadin]] richiese l'arresto di Bakri per avere violato la legge che vieta ai cittadini israeliani di recarsi nei paesi nemici, fra i quali il Libano.<ref name="israelnationalnews" /> Bakri non fu arrestato ma il Ministro della Cultura [[Miri Regev]] chiese al procuratore generale Avichai Mendelblit di indagare su Bakri per presunto incitamento contro Israele. Miri Regev dichiarò su [[facebook]] che Bakri "non è obbligato ad essere un cittadino israeliano, ma poiché lo è, non può visitare paesi nemici e non può fare propaganda contro Israele."<ref>{{cita web|url=https://www.haaretz.com/israel-news/israeli-minister-calls-to-investigate-actor-bakri-for-incitement-1.5453008|lingua=en|titolo=Israel's Culture Minister Calls to Investigate Actor Mohammad Bakri for Incitement|editore=[[Haaretz]]|autore=Nirit Anderman|data=24 settembre 2017|accesso=5 febbraio 2018}}</ref> Nel 2018, Mendelblit ha aperto nuovamente una causa contro Bakri per il documentario ''Jenin, Jenin''.<ref name="timesofisrael" />
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