Faida tra Nuova Camorra Organizzata e Nuova Famiglia: differenze tra le versioni
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* [[1983]]: omicidio di Carmine Carnevale, affiliato alla NCO, un ragazzo fu accusato di aver fatto la soffiata per tale omicidio su ordine di Pasquale Scotti, venne sequestrato dai suoi affiliati dopodiché lo interrogarono. Su questo omicidio Pasquale Scotti, una volta pentitosi si espresse molto chiaramente: Ricordo che tremava come una foglia, eravamo in un appartamento di Cardito, assieme - tra gli altri - a Mauro Marra e Sergio Bianchi, mio capozona ad Arzano che invece fu ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia. Era terrorizzato il ragazzino, era fratello di un mio amico di gioventù, non trovai elementi per condannarlo a morte e lo lasciai andare».
Il 7 febbraio 1983, 21 dei 160 sospetti di un enorme traffico internazionale di droga furono arrestati a Milano. L'organizzazione era riuscita ad acquistare l'ippodromo di San Siro e l'hotel Hilton per circa 100 miliardi di lire, per riciclare le loro ingenti somme di denaro. Oltre ai più importanti boss mafiosi di quegli anni, fra i sospettati c'erano i fratelli Nuvoletta e i fratelli Zaza.
Il 15 febbraio ci furono altri arresti a Milano, Torino, Roma, Napoli e Palermo. Furono arrestati la sorella di Zaza, Maria, e suo cognato Giuseppe Liguori. Nel marzo 1983 viene arrestato a Lecce [[Giuseppe Puca]] (1955 - 1989) detto o' giappone (per via dei suoi tratti orientali), mentre era in compagnia dell'amante Assunta Catone, e altri complici, tra cui Antimo Petito e Vincenzo Di Domenico, in seguito una maxi retata contro la Nuova Camorra Organizzata. Puca a seguito della morte di Casillo era diventato il numero due della NCO.
Il 15 aprile 1983 torna libero [[Luigi Giuliano]], capo della [[Nuova Famiglia]].
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