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Nino Zucchelli nacque il 17 novembre [[1913]] a [[Clusone]], in [[provincia di Bergamo]], da Bortolo e Maddalena Fiorina. Dopo la separazione dei genitori si trasferì insieme alla madre e al fratello minore, a [[Casnigo]]. Successivamente si spostò a [[Bergamo]] dove ebbe l’opportunità di entrare a far parte della ''Confederazione dei Sindacati Fascisti dei Professionisti e degli Artisti'' della [[provincia di Bergamo]]. Frequentò la scuola dell’obbligo nella [[provincia di Bergamo|bergamasca]] per poi conseguire il diploma presso l’Istituto di Ragioneria ''Vittorio Emanuele II'' di [[Bergamo]]. Negli anni seguenti si iscrisse alla facoltà di Economia e Commercio dell'[[Università commerciale Luigi Bocconi]] di [[Milano]], ma abbandonò presto gli studi.
Nel [[1942]] decise di fondare la casa editrice ''della Rotonda'' che si occupava principalmente della pubblicazione di opere il cui tema era prevalentemente artistico-culturale.
La Galleria della Rotonda era lo spazio espositivo dell'Unione Professionisti e Artisti situata presso la Rotonda dei Mille a Bergamo; questa fu gestita da Nino Zucchelli tra gli anni quaranta e cinquanta. Ruolo fondamentale ebbe l'Accademia Carrara nella formazione di nuovi artisti talentuosi della Bergamasca. La sua notorietà permise l'esposizione di molte delle loro opere nella galleria, Zucchelli fece infatti affidamento sugli artisti locali più meritevoli per l'organizzazione di buona parte delle sue mostre nella galleria.
Nella Galleria venivano esposte non solo opere a carattere strettamente artistico ma anche di stampo architettonico, una delle più importanti fu nel giugno del 1953 quando venne inaugurata "Architetture '47-'52, le opere dell'ultima generazione di architetti a Milano" che venne in seguito proposta anche in Austria, Germania, Belgio e Olanda.
Otto anni dopo divenne direttore de [[La Rivista di Bergamo]], prima conosciuta come '' La Gazzetta di Bergamo''; rimase alla guida della rivista per più di quarant’anni, dal [[1950]] al [[1994]].
Nino Zucchelli ebbe anche un particolare interesse per l’[[arte]] e per il [[cinema]]. Si ricorda il suo impegno nell’organizzazione del [[Congresso internazionale di architettura moderna]] e anche nel coordinamento della Mostra Internazionale del Disegno Moderno nel [[1950]].
Dal [[1958]] al [[1994]] organizzò e diresse la Mostra Internazionale del Film d’Autore, fino al [[1970]] ospitata presso la città di [[Bergamo]] e poi trasferita a [[Sanremo]]. Le tematiche affrontate spaziavano dall’[[architettura]] all'[[arte contemporanea]], fino al [[turismo]] italiano. Il festival valorizzò il cinema come strumento di analisi critica dell'[[opera d'arte]] e non solo come mezzo di propaganda. La mostra si dimostrò per lui un’occasione per viaggiare nell'[[Europa orientale]] e in [[Oriente]] per la costante ricerca di nuovi film.
In seguito a un lungo e difficile periodo di malattia morì il 27 giugno [[1994]] agli [[Ospedali Riuniti di Bergamo]] e fu sepolto presso il [[Cimitero monumentale di Bergamo|cimitero monumentale]] della città. Il 17 novembre [[2005]], sulla parete della casa dove per anni ha abitato Nino Zucchelli, gli è stata esposta una targa in sua memoria: {{Citazione|In questa casa visse Nino Zucchelli, appassionato e competente professionista della vita culturale della città. In nome dell’arte coltivò un cenacolo di artisti e professionisti coniugando il nome di Bergamo a successi internazionali}}
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