Bernard Buffet: differenze tra le versioni
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[[File:Femme avec un chapeau rose by Bernard Buffet 1986 Yugoslavia stamp.JPG|thumb|Francobollo jugoslavo con l'effige del dipinto ''Donna con un cappello rosa'' (1967), di Bernard Buffet]]
[[File:Grand Gala du Disque in de RAI. Gitarist Manitas de Platas uit Spanje, Bestanddeelnr 921-1451.jpg|thumb|Il chitarrista gitano [[Manitas de Plata]], nel 1968, suona una chitarra adornata da Bernard Buffet]]
Il suo percorso di formazione artistica comprese dapprima un corso comunale di [[arte]] nel [[1943]] e poi la [[École nationale supérieure des beaux-arts]].<ref name =Trec>{{Treccani |bernard-buffet| accesso=16 giugno 2018}}</ref> Il suo esordio coincise con il suo praticantato effettuato presso lo studio del [[pittore]] [[Eugène Narbonne]].
Nella prima fase della carriera Buffet realizzò dipinti a sfondo [[religione|religioso]], [[paesaggio|paesaggistico]] oltre ad una serie di [[ritratto|ritratti]].
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Nel [[1946]], esibì la sua prima opera, un auto-ritratto al ''Salon des Moins de Trente Ans'' all'interno della ''Galerie Beaux-Arts''.
Da questo momento riuscì ad esporre annualmente le sue opere e dopo i successi ottenuti all'''Indépendants'' e al ''Salon d'Automne'', di cui divenne membro nel [[1947]], vinse l'anno seguente il riconoscimento del ''Prix de la Critique'' e tre anni dopo il ''Prix Puvis de Chavannes'' ([[1950]]).<ref name =Mch>{{Cita web | url=http://www.mchampetier.com/Bernard-Buffet-159-it.html | titolo=Bernard Buffet | accesso= 16 giugno 2018}}</ref><ref name =Trec />
Tra le varie attività dell'artista, una di quelle che gli riservò buone soddisfazioni fu quella di illustratore di opere letterarie, come nel caso di ''Les Chants de Maldoror'' scritto da [[Comte de Lautréamont]] nel [[1952]]. Durante l'annata [[1955]], la rivista ''Connaissance des arts'', lo indicò come uno dei dieci migliori artisti del dopoguerra. Inoltre lavorò anche come [[Scenografia|scenografo]] e come [[Disegno|disegnatore]]-[[Costume (abito)|costumista]] ne ''la Chambre'' scritta da [[Georges Simenon]].
In questa fase artistica, Buffet conservò la sua antica formula di varietà ed ampiezza nelle tematiche affrontate, che spaziarono dai ritratti alle [[Natura morta|nature morte]], dalle vedute cittadine ai paesaggi rurali, dalle scene sacre alle scene profane circensi, dalle [[scenografia|scenografie]] alle raffigurazioni di esseri viventi.<ref name =Trec />
La mostra effettuata nel [[1958]] alla Galleria Charpentier, assurse al ruolo di prima retrospettiva del suo lavoro complessivo, e riscosse un buon successo di pubblico e di critica.<ref name ="le muse" />
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