Citolo da Perugia: differenze tra le versioni
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{{E|Voce senza alcuna fonte, quasi nulli riscontri in rete.|militari|febbraio 2015}}
{{Bio
|Nome = Citolo da Perugia
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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[capitano di ventura]]
}} Citolo (o Zitolo) era il soprannome col quale era chiamato ed è ancor oggi ricordato, ma il suo vero nome era secondo taluni autori<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Nuova enciclopedia popolare|url=https://books.google.it/books?id=XNr9qncOB2UC&pg=PA209&dq=giovanni+gregori+DA+PERUGIA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj9xOzA7e3bAhWP_qQKHUzPCRgQ6AEITDAH#v=onepage&q=Citolo&f=false|accesso=2018-06-25|data=1843|editore=Giuseppe Pomba e comp.|città=Torino|lingua=it|p=209|volume=Vol. 2}}</ref>
Dopo avere militato agli ordini di [[Paolo Vitelli]] nel [[1508]] passò al servizio della [[Serenissima]]. A seguito della pesante sconfitta nella [[battaglia di Agnadello]] (guerra contro la [[Lega di Cambrai]]) i suoi fanti ripiegarono su [[Venezia]], dove ricevette l'incarico di riconquistare [[Padova]] e fortificarla come cittadella a difesa della città lagunare.<ref name=":0" />▼
Nel corso dell'[[assedio]] a Padova da parte delle truppe imperiali Citolo si distingue nelle imprese più coraggiose: in particolare durante la difesa del bastione di Codalunga fa brillare le mine che distruggono l'attacco avversario.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.muradipadova.it/lic/le-mura-rinascimentali/i-bastioni/bastione-della-gatta.html|titolo=Torrione della Gatta o di Codalunga|autore=Fabio Bordignon|sito=www.muradipadova.it|lingua=it|accesso=2018-06-25}}</ref> Nel settembre di quell'anno partecipa a un attacco a [[Verona]] ma viene ferito mortalmente nel corso di una sortita dei [[lanzichenecchi]].<ref name=":1" /> Il suo corpo è seppellito nella [[Basilica di Sant'Antonio da Padova]],<ref name=":1" /> di fronte alla tomba di [[Lattanzio da Bergamo]].▼
▲Dopo avere militato agli ordini di [[Paolo Vitelli]] nel [[1508]] passò al servizio della [[Serenissima]]. A seguito della pesante sconfitta nella [[battaglia di Agnadello]] (guerra contro la [[Lega di Cambrai]]) i suoi fanti ripiegarono su [[Venezia]], dove ricevette l'incarico di riconquistare [[Padova]] e fortificarla come cittadella a difesa della città lagunare.
A Padova gli è stata intitolata una via, limitrofa alle antiche fortificazioni.<ref name=":2" />
▲Nel corso dell'[[assedio]] a Padova da parte delle truppe imperiali Citolo si distingue nelle imprese più coraggiose: in particolare durante la difesa del bastione di Codalunga fa brillare le mine che distruggono l'attacco avversario.<ref>{{Cita web|url=http://www.muradipadova.it/lic/le-mura-rinascimentali/i-bastioni/bastione-della-gatta.html|titolo=Torrione della Gatta o di Codalunga|autore=Fabio Bordignon|sito=www.muradipadova.it|lingua=it|accesso=2018-06-25}}</ref> Nel settembre di quell'anno partecipa a un attacco a [[Verona]] ma viene ferito mortalmente nel corso di una sortita dei [[lanzichenecchi]]. Il suo corpo è seppellito nella [[Basilica di Sant'Antonio da Padova]], di fronte alla tomba di [[Lattanzio da Bergamo]].
== Note ==
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