Cona: differenze tra le versioni

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Foresto, nelle cronache antiche, viene spesso nominata come terra di caccia dei dogi. Foresto ha visto il suo declino e le sue terre acquistate da nobili famiglie veneziane, che lottarono contro il "Vagantivo" praticato dagli abitanti del luogo; ne è ricordo la lapide posta in Corte Civrana che riporta: ''(...) oggi seguito a favore delli N.N.H.H., Piero e Francesco Fratelli Civran e contro l'Università dei poveri di Cavarzere, viene espressamente proibito a cadauno di detti poveri far canna, carretto, caresina, pescar, trar di schioppo, far pavera né recar molestie nella valle civrana (...).''
 
Prima che il territorio di Cona fosse diviso in varie località (come risulta da alcune carte toponomastiche e geografiche dell'epoca) era interamente denominato Foresto. La Parrocchia di S. Maria della Neve di Foresto è composta da circa 200 persone ed è amministrata attualmente da Don Arturo Lucchiari, decennale parroco di questa comunità.
 
== Amministrazione ==