Giuseppe Caputi, è stato un [[arcidiacono]], [[archeologo]], [[collezionista]] e [[nobile]] [[Ruvo di Puglia|ruvese]] a cui si deve la [[Collezione Caputi|raccolta Caputi]].▼
|Cognome = Caputi
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = presbitero
|Attività2 = archeologo
|Attività3 = nobile
|Nazionalità = italiano
▲Giuseppe|FineIncipit Caputi,= è stato un [[arcidiacono]], [[archeologo]], [[collezionista]] e [[nobile]] [[Ruvo di Puglia|ruvese]] a cui si deve la [[Collezione Caputi|raccolta Caputi]].
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== Biografia ==
Nato da Francesco e Filippa Patroni Griffi, proveniva da una famiglia nobile di origine napoletana, dopo la laurea in [[teologia]] presso l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università degli studi di Napoli]], durante il decennio francese fu nominato [[arcidiacono]] dal [[cardinale]] [[Giuseppe Firrao il Giovane|Giuseppe Firrao]], e nel [[1809]] ricoprì l'incarico di commissario cittadino e di deputato dei regi scavi di [[Ruvo di Puglia|Ruvo]]<ref>{{Cita libro|nome=Gemma Sena|cognome=Chiesa|titolo=Vasi, immagini, collezionismo: Giornate di studio La collezione di vasi Intesa Sanpaolo e i nuovi indirizzi di ricerca sulla ceramica greca e magnogreca : Milano, 7-8 novembre 2007|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=-IFJAQAAIAAJ&dq=giuseppe+caputi+ruvo+deputati+regi+scavi&focus=searchwithinvolume&q=giuseppe+caputi+|accesso=2018-06-27|data=2008|editore=Cisalpino|lingua=it|ISBN=9788832362091}}</ref>. Insieme ai nipoti e ai fratelli fece parte della [[loggia]] massonica [[Grande Oriente di Napoli]]<ref>{{Cita libro|nome=Ruggiero Di|cognome=Castiglione|titolo=La Massoneria nelle due Sicilie: E i fratelli meridionali del '700 - Le Province|url=https://books.google.it/books?id=khqEBAAAQBAJ&pg=PA424&dq=giuseppe+caputi+ruvo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwimhv3xwvPbAhUFDMAKHTEnBrIQ6AEIMzAC#v=snippet&q=giuseppe%20caputi%20&f=false|accesso=2018-06-27|data=2014-09-13|editore=Gangemi Editore Spa|lingua=it|ISBN=9788849274004}}</ref>. Intorno al 1830 rinvenne presso i suoi terreni situati in località arena una collezione di vasi attici composta da circa 522 reperti che insieme al nipote Francesco Caputi Jambrenghi collocò nell'omonimo [[palazzo Caputi]]<ref>{{Cita libro|nome=Andrea C.|cognome=Montanaro|titolo=Ruvo di Puglia e il suo territorio: le necropoli : i corredi funerari tra la documentazione del XIX secolo e gli scavi moderni|url=https://books.google.it/books?id=ewHadgmYVVgC&printsec=frontcover&dq=Ruvo+di+Puglia+e+il+suo+territorio:+le+necropoli:+i+corredi+funerari+tra+la+documentazione+del+XIX+secolo+e+gli+scavi+moderni,+Andrea+C.+Montanaro.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjem7flyfPbAhVFuhQKHbyjACQQ6AEIKDAA#v=onepage&q=giuseppe%20caputi&f=false|accesso=2018-06-27|data=2007|editore=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|lingua=it|ISBN=9788882654559}}</ref>.
* ''I Vasi Italo-Greci del signor Caputi di Ruvo'', Giovanni Jatta,fratelli Testa,1877,Napoli.▼
* ''Ruvo di Puglia e il suo territorio: le necropoli: i corredi funerari tra la documentazione del XIX secolo e gli scavi moderni'', Andrea C. Montanaro.▼
▲* Giovanni Jatta, ''I Vasi Italo-Greci del signor Caputi di Ruvo'', Giovanni Jatta,fratelli Testa, 1877, Napoli.
▲* Andrea C. Montanaro, ''Ruvo di Puglia e il suo territorio: le necropoli: i corredi funerari tra la documentazione del XIX secolo e gli scavi moderni'', Andrea C. Montanaro.