Atari 8-bit: differenze tra le versioni
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[[File:Atari 400P8.jpg|thumb|Atari 400 (1979)]]
[[File:Atari 800XL Plain White.jpg|thumb|Atari 800XL (1983)]]
La '''famiglia Atari 8-bit'''
== Storia ==
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Nel [[1974]] [[Atari, Inc.]] inglobò la "Cyan Engineering" creando l'Atari Grass Valley Think Tank, un gruppo di ricerca dedito allo sviluppo dei nuovi progetti hardware della società. Fra i tanti progetti, il gruppo di sviluppo, noto anche come "Cyan" per via del precedente nome, realizzò anche la [[console (videogiochi)|console]] [[Atari 2600]], presentata nel [[1977]], al cui sviluppo aveva lavorato anche [[Jay Miner]], il "padre" del futuro [[Amiga]], che aveva realizzato il coprocessore grafico della console noto come [[Television Interface Adaptor]] (TIA).<ref name="gamasutra">{{cita web|url=http://www.gamasutra.com/view/feature/130414/the_history_of_atari_19711977.php?page=1|titolo=The History of Atari: 1971-1977|editore=Gamasutra|data=6 novembre 2007|accesso=7 agosto 2012|autore=Steve Fulton}}</ref>. La vita utile della console fu stimata in circa 3 anni ed il gruppo iniziò subito a sviluppare il suo successore. Nella seconda metà del 1977 iniziò però la rivoluzione degli [[home computer]] con l'arrivo sul mercato di 3 modelli che riscossero molto successo: l'[[Apple II]], il [[Commodore PET]] ed il [[Radio Shack TRS-80]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.byte.com/art/9509/sec7/art15.htm|titolo=Most Important Companies|accesso=7 agosto 2012|autore=|data=settembre 1995|rivista=Byte|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080618072507/http://www.byte.com/art/9509/sec7/art15.htm|dataarchivio=18 giugno 2008}}</ref> Agli inizi del [[1978]] il nuovo presidente di Atari, [[Ray Kassar]], che si era insediato al posto del fondatore della società [[Nolan Bushnell]] dopo che questi aveva venduto nel [[1976]] l'Atari a [[Warner Communications]], decise di entrare nel neonato mercato dei computer domestici. La console che il gruppo stava sviluppando fu quindi rivista ed il progetto iniziale fu modificato in modo da ottenere 2 sistemi distinti: un sistema di fascia bassa, che sarebbe stato venduto come nuova console giochi ([[Atari 5200]]), ed un sistema di fascia alta che sarebbe stato venduto come home computer. Per poter operare come computer il sistema fu quindi dotato di supporto per i caratteri e di [[grafica raster|grafica bitmap]] (assenti nella 2600), di capacità di espansione per poter collegare periferiche esterne, dell'[[Atari BASIC]] residente in memoria [[Read-Only Memory|ROM]] e di una tastiera. Il gruppo di sviluppo aveva già realizzato il successore del TIA, un nuovo chip grafico con prestazioni superiori denominato [[CTIA e GTIA|Color Television Interface Adaptor]] (CTIA, in seguito potenziato e ridenominato GTIA, Graphic Television Interface Adaptor) per gestire il colore e gli [[sprite (informatica)|sprite]] (chiamati dalla Atari "Player-Missile"). Quando Kassar decise il nuovo corso che avrebbe dovuto prendere il progetto, il gruppo di lavoro realizzò un altro chip grafico da abbinare al CTIA per gestire la [[grafica raster|grafica bitmap]] (in modalità per i tempi molto all'avanguardia, come nel caso dello [[scrolling]] orizzontale e verticale hardware) e le modalità testuali, indispensabili per poter usare il sistema come computer. Venne così creato l'[[ANTIC|Alphanumeric Television Interface Controller]] (ANTIC), un vero e proprio microprocessore dotato di un set di istruzioni proprio indirizzato alla grafica, che poteva lavorare indipendentemente dalla [[CPU]] del computer, in modalità [[Direct Memory Access|DMA]] (Direct Memory Access).
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Gli Atari 400 e 800 ebbero un grande successo commerciale: in effetti furono i leader del mercato nel periodo 1980-1982, superando anche gli [[Apple II]].<ref>Reimer, Jeremy. [http://arstechnica.com/old/content/2005/12/total-share.ars "Total share: 30 years of personal computer market share figures"], [http://arstechnica.com/ Arstechnica]</ref>
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[[File:Atari 1200XL.jpg|thumb|Atari 1200XL]]
Il modello 800 era complesso e costoso da costruire perché era composto da piastre di circuiti multipli poste in vari punti dentro la cassa in alluminio. Inoltre, il modello 400 non poteva competere con i nuovi computer usciti nel mercato agli inizi degli [[anni 1980|anni ottanta]].
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Nel [[1982]] Atari produsse il modello ''Sweet 16'' per risolvere questi problemi. Il risultato è un modello aggiornato, simile al 400 e all'800, ma molto più semplice da costruire e meno costoso. Inoltre la tecnologia [[Fab (semiconductors)|fab]] permetteva l'integrazione di un numero di chip in uno condensato. Ad esempio, il modello 800 utilizzava sette schede di circuito, mentre il nuovo usava uno solo.
[[File:Atari-600xl.png|thumb|Atari 600XL]]
[[File:800xl.jpg|thumb|Atari 800XL]]
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Il modello 800XL fu il computer più venduto di Atari, ma non riuscì a difendere la leadership Atari nel mercato dei computer a 8 bit, conquistata nel 1983 dal [[Commodore 64]].<ref>Reimer, Jeremy. [http://jeremyreimer.com/postman/node/329 "Personal Computer Market Share: 1975-2005"]</ref>
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{{Vedi anche|Jack Tremiel}}
[[File:Atari 130XE Reshot.jpg|thumb|Atari 130XE (1985)]]
[[File:65xe.jpg|thumb|Atari 65XE (1985)]]
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== Voci correlate ==
* [[
* [[Jack Tremiel]]
== Altri progetti ==
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