Fuoco fatuo: differenze tra le versioni
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{{F|creature leggendarie|arg2=chimica|dicembre 2014}}
[[File:Tulilautta3.jpg|thumb|upright=1.6|Simulazione di un fuoco fatuo]]
I '''fuochi fatui''', chiamati anche '''corpi santi''', sono fiammelle solitamente di colore blu che si manifestano a livello del [[terreno]] in particolari luoghi come i [[cimitero|cimiteri]], le [[palude|paludi]] e gli stagni nelle [[brughiera|brughiere]]. Il periodo migliore per osservarli parrebbe essere nelle calde sere d'agosto.
Si tratta di fiammelle derivate dalla [[combustione]] del [[metano]] e del [[fosfina|fosfano]] dovuta alla [[decomposizione (biologia)|decomposizione]] di resti organici.
Le leggende sui fuochi fatui sono moltissime. Nell'antichità si ritenevano la dimostrazione dell'esistenza dell'[[anima]]. Alcune popolazioni nordiche invece credevano che seguendoli si trovasse il proprio [[destino]].
Gli antichi egizi credevano invece che più una persona era stata "buona" nella sua vita terrena, tanto più il suo Akh (il Luminoso, parte dell'anima di una persona secondo la religione egizia) si illuminava, dando origine a quelli che oggi chiamiamo fuochi fatui.
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