Jodel (applicazione): differenze tra le versioni

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Oggi la '''Jodel Venture GmbH''' ha sede a [[Berlino]] ed è composta da circa 30 membri, tra cui 3 degli amici più fidati che aiutano '''Alessio Borgmeyer''' nella gestione della società: il COO '''Tim Schmitz''' si occupa degli affari economici dell’app, '''Niklas Henckell''' coordina il buon senso della comunità jodeliana e '''Alexander Linevich''' promuove lo sviluppo del prodotto.
 
La società superò i confini tedeschi per diffondersi in [[Austria]], [[Svezia]], [[Norvegia]], [[Danimarca]] e [[Svizzera]]. Nell’aprile del 2015 Jodel ha registrato più di 100.000 utenti e nell’ottobre dello stesso anno ha superato il milione. Nel maggio 2016 sono stati realizzati oltre 600.000 post giornalieri. Nel giugno 2017 la startup ha ricevuto 6 milioni di dollari dagli investitori della [[Silicon Valley]] per favorire la sua espansione negli [[Stati Uniti]] mentre ad agosto l’applicazione ha superato l’1,5 milioni di utenti registrati. Nell’aprile 2018 la [[Impresa|società]] ha annunciato che solo in Germania il numero degli utenti ha raggiunto un intervallo di sette cifre.
Ad oggi Jodel conta oltre 1,2 milioni di post al giorno, per un totale di 60 milioni di interazioni quotidiane ed aggiungendo costantemente nuove funzionalità, Borgmeyer e la sua squadra stanno progettando di espandersi in un numero ancora maggiore di Paesi al fine di porsi al centro del dominio del mondo.
 
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Sebbene '''Borgmeyer''' e la sua azienda lavorano per allargare la rete, per poter migliorare l’esperienza sulla community bisogna anche occuparsi della sostenibilità finanziaria. Abilitare e sviluppare Jodel significa enormi costi che finora sono stati coperti esclusivamente da [[imprenditori]] esterni. Negli anni la compagnia ha suscitato l’interesse di molti investitori e sponsor anche piuttosto famosi che, come gli ideatori, credono nel fatto che Jodel possa rappresentare il social network del futuro, almeno per quanto riguarda il mondo accademico/universitario. Per questo motivo Jodel non gode di un guadagno diretto, gli stipendi di Alessio Borgmeyer, Tim Schmitz e gli altri dipendenti non sono finanziati da entrate pubblicitarie o contributi donati degli utenti, ma solo dalle tasche degli investitori.
 
Ad oggi circa venti sono i partner aziendali che detengono una percentuale delle [[Azione (finanza)|azioni]] in Jodel e ne garantiscono la piena stabilità economica. Uno dei primi imprenditori a depositare speranze sulla nascente [[Startup (economia)|startup]] fu lo svizzero '''Cédric Waldburger''', che all’età di 14 anni fondò un’agenzia pubblicitaria ancora oggi esistente. '''Cédric Waldburger''' ha investito diverse centinaia di migliaia di euro in Jodel ottenendo così circa il 10% delle azioni. Successivamente si ricordano gli investimenti da parte del team di '''Floodgate''' con sede a [[Silicon Valley]] che insieme ad '''Adam d’Angelo''', il primo CTO di [['''Mark Zuckerberg''']] e CEO/fondatore del portale di domande e risposte [[Quora]], hanno donato 6,7 milioni di dollari a favore di Jodel. Seguono poi rinomati investitori tedeschi come i '''fratelli Samwer''' con la '''Global Founders Capital''', coinvolti per il 12%, e '''Christopher Maire''', fondatore dell’'''Atlantic Labs''', che possiede poco meno del 32% delle azioni. Questi istituti di credito sperano che il loro [[investimento]] un giorno venga ripagato e che Jodel dimostri di poter guadagnare denaro autonomamente così da evolversi nel prossimo social network ad estensione globale proprio come ai livelli di [[Snapchat]], [[Instagram]] o [[Facebook]]. In futuro sarà quindi necessario che Borgmeyer e il suo staff adottino nuove strategie per produrre reddito a favore della piattaforma. Questo potrebbe verificarsi attraverso la pubblicazione di annunci pubblicitari o rendendo Jodel a pagamento per tutti gli utenti intenzionati ad utilizzare l’applicazione. Per il momento però sembra che non ci siano preoccupazioni, Borgmeyer è orgoglioso di fare carriera con i soldi degli investitori e proprio questo fa sì che l’applicazione sia completamente gratuita agli studenti, disponibile sui sistemi iOS ed Android.
 
D’altra parte al successo di Jodel ha contribuito anche una dimensione difficile da misurare e che va oltre la componente materiale: l''''amicizia'''. Infatti, gli amici più fedeli di Borgmeyer sono tra i primi grandi investitori. Essi non hanno impiegato denaro per la realizzazione del progetto ma il loro tempo: '''Alexander Linewitsch''' ha realizzato un lavoro onorifico sul design e le funzioni di Jodel durante lunghe nottate, '''Niklas Henckell''' ha distribuito volantini pubblicitari nelle città universitarie tedesche e '''Tim Schmitz''' ha testato l'app durante il suo semestre all'estero con altri studenti in [[Australia]]. Grazie alla collaborazione e alla coesione di ogni singolo membro, si guarda al futuro sperando che un giorno Jodel possa irrompere sulla scena informatica internazionale.