Zio Sam: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Prima ancora dello Zio Sam, esistevano già altre figure umane che incarnavano gli Stati Uniti, come ad esempio [[Brother Jonathan]], che comparve sulla rivista satirica ''[[Punch (rivista)|Punch]]''. Esse, però, vennero a poco a poco sostituite dallo Zio Sam durante la [[guerra di secessione americana]]. La tradizione vuole che le origini dello Zio Sam si riconducano ai soldati in servizio a [[New York]], i quali ricevevano barili contenenti carne e marchiate con le iniziali U.S. (''United States''): essi collegarono, invece, scherzosamente le iniziali con quelle del fornitore di carne delle truppe, Samuel Wilson da [[Troy (New York)|Troy]], da loro chiamato ''Uncle Sam''. Tale personaggio comparve per la prima volta nella letteratura in un libro allegorico del [[1816]], intitolato ''The Adventures of Uncle Sam in Search After His Lost Honor'' (Le avventure dello Zio Sam alla ricerca del suo onore perduto), di Frederick Augustus Fidfaddy.
Vi sono tuttavia motivi per dubitare della veridicità di tale storia, per quanto ormai accettata dal grande pubblico americano; ad esempio il passaggio di quasi 3 anni dalla più antica comparsa di "Uncle Sam", avvenuta nel 1813 nel Troy Post, e la sua sovrapposizione con Samuel Wilson oppure altri articoli di giornale locali dell'epoca i quali sembrano escludere la derivazione da Wilson per un più semplice "Uncle Sam" derivato dalle lettere U.S. senza motivi particolari. Altro elemento da tenere in considerazione è come la presenza più antica del termine Uncle Sam avvenga in giornali pacifisti dell'epoca (periodo della guerra del 1812), con il termine generalmente usato in modo dispregiativo verso il governo. Uncle Sam potrebbe quindi essere stato solo un modo per personificare il disprezzo dei critici del governo dell'epoca.
 
Tale personaggio comparve per la prima volta nella letteratura in un libro allegorico del [[1816]], intitolato ''The Adventures of Uncle Sam in Search After His Lost Honor'' (Le avventure dello Zio Sam alla ricerca del suo onore perduto), di Frederick Augustus Fidfaddy.
In ogni caso, il 15 settembre [[1961]] l'87° [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] riconobbe ufficialmente Samuel Wilson come progenitore del simbolo nazionale statunitense dello Zio Sam. In seguito gli vennero edificati due memoriali: uno nella città natale ad [[Arlington (Massachusetts)|Arlington]], e l'altro nell'Oakwood Cemetery di [[Troy, New York|Troy]], dove è sepolto.
Vi sono tuttavia motivi per dubitare della veridicità di tale storia, per quanto ormai accettata dal grande pubblico americano; ad esempio il passaggio di quasi 3 anni dalla più antica comparsa di "Uncle Sam", avvenuta nel 1813 nel Troy Post, e la sua sovrapposizione con Samuel Wilson oppure altri articoli di giornale locali dell'epoca i quali sembrano escludere la derivazione da Wilson per un più semplice "Uncle Sam" derivato dalle lettere U.S. senza motivi particolari. Altro elemento da tenere in considerazione è come la presenza più antica del termine Uncle Sam avvenga in giornali pacifisti dell'epoca (periodo della guerra del 1812), con il termine generalmente usato in modo dispregiativo verso il governo. Uncle Sam potrebbe quindi essere stato solo un modo per personificare il disprezzo dei critici del governo dell'epoca.
 
In ogni caso, il 15 settembre [[1961]] l'87° [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] riconobbe ufficialmente Samuel Wilson come progenitore del simbolo nazionale statunitense dello Zio Sam. In seguito gli vennero edificati due memoriali: uno nella città natale ad [[Arlington (Massachusetts)|Arlington]], e l'altro nell'Oakwood Cemetery di [[Troy, New York|Troy]], dove è sepolto. Durante la [[Prima guerra mondiale]] venne creato un celebre [[manifesto (stampato)|manifesto]], che si ispirava a sua volta ad un manifesto di reclutamento dell'esercito inglese del [[1914]] disegnato da [[Alfred Leete]] (in cui compariva il generale [[Horatio Herbert Kitchener]]), nel quale lo Zio Sam punta il dito verso la gente recitando la frase ''I WANT YOU FOR U.S. ARMY'' (Voglio te per l'esercito degli Stati Uniti). L'artista [[James Montgomery Flagg]], che dipinse il manifesto nel [[1917]], utilizzò una versione opportunamente modificata del suo volto per ritrarre lo Zio Sam, e si servì del veterano Walter Botts come modello.
 
L'artista [[James Montgomery Flagg]], che dipinse il manifesto nel [[1917]], utilizzò una versione opportunamente modificata del suo volto per ritrarre lo Zio Sam, e si servì del veterano Walter Botts come modello. In seguito sia il manifesto inglese che quello americano furono ripetutamente imitati o parodiati in altre nazioni.
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