San Basilio (Italia): differenze tra le versioni

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La cima più alta viene chiamata "Pitz' 'e Pranu". A "Pitz' 'e Pranu" è presente un vastissimo parco pineta nel quale vi è la chiesetta dedicata a Santa Barbara. La leggenda vuole che il nome del paese venne dato dai monaci [[bizantini]], seguaci di [[San Basilio Magno]], [[vescovo di Antiochia]], i quali riutilizzando le terme romane costruirono un [[monastero]].
 
Nel territorio sono presenti numerosissime fonti. San Basilio è stato un centro importante anche nel periodo [[nuragico]], nelle campagne che circondano il paese vi sono resti di antiche città, come l'abitato romano di “Pranu Gennas (loc.)”. Vi sono, nel territorio circostante il paese, numerosi [[Pozzo sacro nuragico|pozzi sacri]], nel quale vi è presente anche dell'acqua. Il [[nuraghe]] più importante è ''Sa domu 'e s'Orcu'', chiamato così, probabilmente, per la sua maestosità.
 
Nel [[medioevo]] veniva riconosciuto con “Sanctu Basili de Montis”, toponimo che, in lingua sarda è rimasto invariato. Il paese, in [[Storia della Sardegna giudicale|epoca giudicale]], appartenne alla “[[Curatoria]] della Trexenta”, nel [[Giudicato di Cagliari|regno giudicale di Cagliari]].
 
Alla fine del Cinquecento[[XVI secolo]] inizia la costruzione della parrocchia di [[San Pietro Apostolo]] e,che termina all'inizio del Settecento termina la costruzione della Parrocchia dedicata a San Pietro Apostolo.
 
Nel maggio 1928 al comune di San Basilio venne accorpato il comune di [[Goni]] che viene però ricostituito nel 1945.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==