Processo per stupro: differenze tra le versioni

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Era errato il cognome di Loredana Rotondo e mancava un nome del gruppo delle registe
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|tipo colore = B/N
|genere = documentario
|regista = Loredana Rotondo, Maria Grazia Belmonti, Anna Carini, Rony Daopulo, Paola De Martis, Anna bella Miscuglio.
|regista = [[Loredana Dordi]]
|soggetto =
|sceneggiatore =
|attori = *Fiorella, parte lesa
*Fiorella, parte lesa
*Rocco Vallone, imputato
*Cesare Novelli, imputato
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}}
 
'''''Processo per stupro''''' ('''A Trial for Rape''') è un film del [[1979]] direttorealizzato da sei giovani programmiste, filmakers e registe: Loredana DordiRotondo, Rony Daopulo, Paola De Martis, Annabella Miscuglio, Maria Grazia Belmonti. Fu il primo documentario su un [[processo (diritto)|processo]] per stupro mandato in onda dalla [[RAI]]. Ebbe una vastissima eco nell'[[opinione pubblica]] relativamente al dibattito sulla legge contro la [[violenza sessuale]].
 
L'idea di documentare un processo per [[stupro]] nacque in seguito ad un Convegno Internazionale sulla «Violenza contro le donne», organizzato dal [[Femminismo|movimento femminista]] nell'aprile del [[1978]] nella ''[[Casa delle donne]]'' in via del Governo vecchio, a [[Roma]]. In quel convegno emerse che ovunque nel mondo, quando aveva luogo un processo per stupro, la vittima si trasformava in imputata. Loredana Rotondo, programmista alla RAI, propose a [[Massimo Fichera]], allora direttore di Raidue, di filmare un processo per stupro in Italia. Fichera accettò. Dietro preventiva autorizzazione del Presidente della corte, il [[documentario]] fu filmato al [[Tribunale]] di [[Latina]] da [[Rony Daopulo]], [[Paola De Martiis]], [[Annabella Miscuglio]], Anna Carini,Maria Grazia Belmonti, Loredana DordiRotondo sotto la regia di quest'ultima, ma con un grande e corale lavoro collettivo.
 
Il [[documentario]] ''Processo per stupro'' fu mandato in onda per la prima volta alle 22:00 il 26 aprile [[1979]] e fu seguito da circa tre milioni di telespettatori; a seguito di richieste di replica, fu ritrasmesso in prima serata nell'ottobre dello stesso anno e fu seguito da nove milioni di telespettatori. Fu quindi insignito del [[Prix Italia]] e presentato a svariati festival del cinema, fra cui il [[Festival di Berlino]], la settimana del cinema europeo a [[Nuova Delhi]], ottiene una nomination nella terna finale dell'[[International Emmy Award]]; se ne conserva oggi una copia negli archivi del [[MOMA]] di New York<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.laltravista.com/pdf/impararelamemoria.pdf Flaminia Cardini, ''8 marzo. La memoria ha un futuro'', Comune di Roma, Assessorato alle Politiche per le pari opportunità, 2007] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>