Evangeliario di Lorsch: differenze tra le versioni

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{{F|artecodici miniati|agosto 2016|}}
[[ImmagineFile:Lorsch schefers2000 pl01.jpg|thumb|La copertina in avorio intagliato, Victoria and Albert Museum, Londra]]
L<nowiki>'</nowiki>'''''Evangeliario di [[Lorsch]]''''' ('''''Codex Aureus di Lorsch''''') è un [[vangelo]] miniato redatto tra il [[778]] e l'[[820]] ed è tra i capolavori della [[miniatura carolingia]]. È conservato presso la [[Biblioteca apostolica vaticana]] (Pal. lat. 50) ed una copia esiste anche ad [[Alba Iulia]], in [[Romania]] ([[Biblioteca Documenta Batthyaneum]], s.n.).
 
La prima localizzazione nota è l'[[Abbazia di Lorsch]], dove figurò in un catalogo redatto sotto l'Abate Adelungo come ''Evangelium scriptum cum auro pictum habens tabulas eburneas''. Il nome di ''Codex Aureus'' deriva appunto dalla presenza di lettere in inchiostro dorato.
 
Creato, se non per [[Carlo Magno]] stesso, per un'alta committenza vicina alla sua corte, le sue miniature mostrano un aulico stile bizantino con alcune influenze tipicamente occidentali, come le finte architetture di sfondo o l'uso di incorniciature composte da archi e colonne, tipiche della scultura tardo-antica in [[Italia]]. Vi si trovano anche echi di motivi presenti quegli oggetti preziosi scambiati come dono tra la corte imperiale, [[Roma]] e [[Bisanzio]] (ma anche dei saccheggi dei popoli vinti), quali [[cammeo|cammei]], [[monete]], [[Oreficeria|oreficerie]] e [[stoffa|stoffe]], segno di un'arte dove convergevano stimoli anche molto differenti. Notevole è anche la copertina in [[avorio]] scolpito risalente allo stesso periodo.
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[[Categoria:Manoscritti miniati dell'VIII secolo]]