Utente:Faggio natura/Sandbox: differenze tra le versioni
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In questo senso ritrae anche gli aspetti più crudi del suo tempo, creando nelle sue opere uno spazio di denuncia sociale.<ref>{{Cita|Gregorj|31}}</ref> Così come aveva fatto Charles Dickens nei confronti della società vittoriana, anche Hector Malot porta in scena la società del suo secolo, quella del Secondo Impero e degli inizi della Terza Repubblica.<ref>{{Cita|Cojez|1|titolo=Hector Malot et l'écriture dickensienne}}</ref> Profondamente repubblicano e anticlericale, manifesta nelle sue opere la sua opposizione al regime del Secondo Impero.<ref>{{Cita web|url=https://www.amis-hectormalot.fr/medias/presse-2018-1/|titolo=Etudes Normandes, n°5, Mars-Juin 2018: L'humour d'Hector Malot.|cognome=Alix-Leborgne|nome=Vivianne|lingua=Francese|accesso=01/07/2018}}</ref> Quando Malot comincia a scrivere e pubblica il suo primo romanzo, ''Les Amants'', nel 1859, i romanzi di Dickens erano già penetrati in Francia, tradotti subito in francese fin dall'anno successivo la loro uscita: lo scrittore si dedica nei suoi scritti all'analisi delle opere inglesi e i suoi romanzi ne manifestano presto l'influenza. Dalla lettura comparata delle opere dei due scrittori secondo Anne-Marie Cojez traspaiono tematiche comuni e anche la stessa visione del ruolo del romanzo. La lettura dei romanzi di Dickens influenza e orienta la scelta di Malot verso la composizone di un romanzo a tesi, basato sullo studio morale intrecciato con lo studio della dimensione sociale. Attraverso le storie raccontate, si denunciano aspetti della realtà politica, legislativa e morale della Francia, con lo scopo di stimolare una presa di coscienza dei problemi da parte dell'opinione pubblica. Il romanzo è pensato per avere un ruolo nella dimensione sociale. Malot condanna la coercizione politica e la corruzione che caratterizzano il regime del Secondo Impero; condanna il clero che sfrutta la superstizione dei fedeli per trarne beneficio; critica la legge che non ammette il divorzio e quella relativa all'internamento dei malati mentali. Esprime avversione verso la morale che ricopre di disonore i bambini nati fuori dal matrimonio, i bambini abbandonati, le donne violentate.<ref>{{Cita|Cojez|1-2-3-4|titolo=Hector Malot et l'écriture dickensienne}}</ref> Denuncia i danni prodotti dall'industrializzazione, fonte di miseria e disumanizzazione (''En famille''), la questione sociale (''Sans famille, En famille''), la condizione femminile (''Les Epoux, Les Enfants, Un mariage'' ''sous le Second Empire''), sottolinea l'importanza di un'educazione aperta che sviluppi curiosità e sensibilità (''Romain Kalbris, Sans famille'').<ref>{{Cita|Cojez|5|titolo=Hector Malot et l'écriture dickensienne}}</ref> Prima di scrivere ''En famille'', il romanzo ambientato in Picardie (nel nord della Francia), Malot soggiorna egli stesso in Picardie per documentarsi sulla realtà che avrebbe ritratto poi nel romanzo, visitando fabbriche e torbiere e scrivendo un importante dossier preparatorio.<ref name=":10">{{Cita web|url=http://www.encyclopedie.picardie.fr/En-famille.html|titolo=Arts et culture: En famille, roman d'Hector Malot.|cognome=Cojez|nome=Anne-Marie|lingua=Francese|accesso=01/07/2018}}</ref> Visita le fabbriche Saint Frères (dove si lavorava la iuta) ed esplora "les entailles", nome dato, nella regione della Picardie, alle torbiere. Nel romanzo, oltre alla storia dell'orfana Perrine, viene data voce alle ingiustizie tra padroni e operai, alle difficili condizioni di vita della classe operaia. Vengono sottolineate le condizioni malsane dei laboratori in cui si lavorava la canapa, il lavoro minorile, gli abusi a cui erano sottoposte le donne e le giovani ragazze da parte dei padroni, la sottrazione di parte del salario da parte degli stessi e la diffusa piaga dell'alcolismo.<ref name=":10" />
Hector Malot fu uno dei romanzieri più prolifici della seconda metà del XIX secolo, anche se la sua notorietà fu offuscata da scrittori più celebri dell'epoca come Flaubert e Zola. Autore di una sessantina di romanzi, di cui la metà sono ambientati in Normandia, tutta la sua opera destinata agli adulti è generalmente sconosciuta: tende ad essere considerato come un [[Feuilleton|feuilletoniste]] e autore per ragazzi.<ref name=":5">{{Cita libro|autore=McCarron, Carmen Patricia|titolo=Sans Famille et En Famille: Le discours sexiste d'Hector Malot|data=|anno=2000|editore=University of Calgary (Canada)|città=Calgary|lingua=Francese|p=9|OCLC=49247820}}</ref> I titoli che contano edizioni recenti sono romanzi per ragazzi: ''Romain Kalbris'', ''Sans famille'', ''En famille'', e ''Le Mousse''. I primi tre sono stati inizialmente pubblicati a puntate nei giornali dell'epoca. E' il caso di S''ans famille'', apparso ad episodi nel ''Le Siècle,'' prima di essere pubblicato in due volumi nel 1878 dall'editore Dentu e successivamente nel 1880, in un'edizione illustrata da Émile Bayard presso l'editore [[Pierre-Jules Hetzel|Hetzel]],<ref
I suoi [[Romanzo d'appendice|''feuilletons'']], prima di essere pubblicati dalle case editrici, comparivano dunque a puntate nei più importanti giornali del Secondo Impero e della Terza Repubblica: ''Le Journal des Débats, Le Figaro, La Presse libre, Le Magasin d'éducation, Le Siècle, L'Illustration, Le Temps, La Revue de deux mondes''.<ref>{{Cita|Gregorj|32}}</ref> Attraverso la pubblicazione in feuilletons, Malot cercava di tenere i suoi lettori con il fiato in sospeso ricorrendo a certe tecniche narrative proprie del romanzo popolare: coincidenze casuali, incontri imprevisti, sparizioni misteriose, colpi di scena. Certi incontri imprevisti si rivelano essere talvolta decisivi per la formazione della personalità del protagonista. Tuttavia, il discredito di cui ha sofferto il romanzo popolare, accusato di sollecitare troppo l'emotività dei lettori, ha contribuito a gettare nell'oblio i romanzi di Malot destinati agli adulti. <ref name=":7" />
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Altro tema ricorrente è quello dei fanciulli abbandonati, al centro di numerose opere. I protagonisti delle due opere principali di Malot, ''Senza famiglia'' e ''In famiglia'', sono due orfani, rispettivamente un bambino (Rémi) e una bambina (Perrine), accomunati da vicende simili. Molto spesso l'orfanello proviene da una famiglia ricca, ma l'abbandono lo costringe ad una vita di stenti. Tutto questo però ha anche aspetti positivi: nel suo ambiente povero ma onesto, Rémi cresce generoso ed apprende dall'esperienza tutte le regole che gli permettono di cavarsela nella vita. <ref name=":8">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/hector-henri-malot_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/|titolo=Malot, Hector-Henri|autore=Ermanno Detti|data=2006|accesso=17/05/2018}}</ref> Perrine, l'eroina di ''En famille'', rimasta orfana, parte a piedi da Parigi per raggiungere suo nonno nel villaggio di Maraucourt nella Somme. Il nonno, Vulfran Paindavoine, è un industriale che ha fatto fortuna nella fabbricazione della iuta. La bambina, grazie alle sue qualità, conquista la fiducia del vecchio e riesce a fargli aprire gli occhi, ciechi alle miserie dei suoi operai: l'industriale insensibile si trasforma in un uomo generoso e innovatore, tanto da costruire alloggi, una mensa, un asilo, un ospedale e un centro ricreativo per i suoi operai.<ref name=":10" /> <ref>{{Cita|Pincet|479-491|titolo=Hector Malot, romancier de la jeunesse active et volontaire.}}</ref>
Attraverso la creazione dei romanzi per l'infanzia, l'intento di Malot fu quello di toccare la sensibilità dei bambini e degli adolescenti, destare il loro immaginario, catturare la loro attenzione. Tutto ciò viene realizzato situando i giovani protagonisti dei libri in situazioni eccezionali, che possono però corrispondere alle angosce che potevano avere anche i giovani lettori. I giovani personaggi, grazie al loro coraggio, tenacità, resistenza fisica, ingegnosità e amicizia, riescono a trovare in loro stessi le risorse necessarie a superare gli ostacoli. Infatti, nei romanzi di Malot, i bambini e le bambine sono presentati come degli esseri caratterizzati da una forte forza di volontà, capaci di utilizzare la propria intelligenza per trovare le soluzioni alle situazioni problematiche che la vita presenta loro. <ref name=":9">{{Cita pubblicazione|autore=Yves Pincet|anno=2002|titolo=Hector Malot, romancier de la jeunesse active et volontaire|rivista=Revue de Littérature Comparé|editore=Cairn Open Access Journals|volume=304|numero=4|pp=479-491|lingua=Francese}}</ref> ''Sans famille, En famille, Romain Kalbris, Le Mousse,'' si possono considerare romanzi d'iniziazione. La perdita dei genitori sottopone i bambini orfani ad un certo numero di prove: la fame, il freddo, le intemperie, la fatica, le incertezze del domani, la perdita di riferimenti, ma anche l'ostilità di alcuni adulti. I giovani protagonisti sono dotati di capacità di giudizio personale e d'iniziativa anche quando si trovano sotto la responsabilità di un adulto. Infatti nelle relazioni adulti-bambini, questi ultimi sono critici nei confronti degli adulti: quando il comportamento dell'adulto è malevolo, insopportabile, verso di loro, la volontà e l'iniziativa del bambino lo porta a ribellarsi e a mettere in discussione l'autorità dell'adulto. Il bambino cerca di sottrarsi ad una autorità ingiusta.<ref name=":9" />Oltre alla dimensione iniziatica dei romanzi di Malot, vi è la rappresentazione di una gioventù vicina alla natura ed educata secondo un modello educativo ispirato all'Emilio di Rousseau. Per quanto riguarda l'aspetto pedagogico, Malot dava anche molta importanza all'attività fisica, perchè essenziale per forgiare e fortificare sia lo spirito che il corpo (le lunghe camminate attraverso la campagna sono assai benefiche sia per Rémi sia per Perrine), e allo svolgimento di attività manuali perchè anch'esse implicano comunque l'utilizzo dell'intelligenza. Infatti non bisogna stupirsi se alcuni bambini, nei romanzi di Malot, si adattano bene a svolgere mestieri manuali (Rémi fa anche il giardiniere e lavora in una miniera di carbone). <ref name=":6" />
'''(questa informazione è isolata e qui servirebbe un'affermazione conclusiva per la sezione)''' Dal 1934 ''[[Senza famiglia]]'' approdò al cinema, grazie al regista francese [[Marc Allégret]], e successivamente verso la fine degli anni settanta diventò anche un cartone animato di produzione giapponese.
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