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'''Fumane''' (''Fumàne'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese|url=http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|accesso=26 novembre 2011|editore=La Rena Domila, l'informassion veronese}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4092}} abitanti della [[provincia di Verona]], in [[Veneto]]. Geograficamente localizzato in [[Valpolicella]], si estende per circa 34 km² di [[superficie]], con un'[[altitudine]] che va da un minimo di 156 {{mslm}} ad un massimo di 1.128 m s.l.m. Situato a circa 18 chilometri da Verona in direzione nord ovest, è circondato dalle sue frazioni di Mazzurega, Cavalo, Verago di Sotto e Verago di Sopra, [[Molina (Fumane)|Molina]] e Breonio.
La presenza umana nel territorio risale alla [[preistoria]]; sono stati rinvenuti reperti che datano dal [[paleolitico]] all'[[età del bronzo]]. Nella frazione Molina è stato portato alla luce un [[grotta di Fumane|sito archeologico]] preistorico considerato tra i più importanti d'[[Europa]]. In [[epoca romana]], Fumane fu centro amministrativo degli [[Arusnati]], una popolazione autoctona che, in Valpolicella, aveva il proprio ''[[pagus]]''. Durante l'[[alto medioevo]] la zona era chiamata "Val de sala", un [[toponimo]] risalente al dominio dei [[longobardi]]. Un [[privilegio]] concesso nel 1151 da [[Federico Barbarossa]] conferma la presenza di un castello. Con la venuta dei [[repubblica di Venezia|veneziani]], Fumane viene a far parte del [[vicariato della Valpolicella]], sorretto da un proprio [[Statuto (diritto)|statuto]] che gli riconferma autonomia amministrativa e fiscale già concessagli durante il periodo [[Della Scala|scaligero]]. Questo è un periodo di particolare prosperità, testimoniato dalla costruzione di [[villa veneta|ville]] per i ricchi nobili cittadini che qui si recano per affari o villeggiatura. Passato indenne il tumultuoso periodo che vede il passaggio del territorio dalla Serenissima alla [[Francia]] [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] prima e all'[[impero asburgico]] poi, durante l'Ottocento si assiste ad una costante crescita demografica, tuttavia frenata da frequenti carestie e da [[epidemia|epidemie]] che colpiscono la popolazione più povera.
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