Ipotizzando che la composizione del pianeta sia simile a quella di Giove e che sia in un ambiente prossimo all'equilibrio chimico, si prevede che possa avere nubi di [[silicati]] e [[ferro]] nell'alta [[atmosfera]].<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2003ApJ...588.1121S|autore=Sudarsky, D. et al.|titolo=Theoretical Spectra and Atmospheres of Extrasolar Giant Planets|rivista=[[The Astrophysical Journal]]|volume=588|numero=2|pp=1121 – 1148|anno=2003}}</ref>
Il [[telescopio spaziale Spitzer]] ha misurato la temperatura del pianeta e ha scoperto una notevole differenza tra i due emisferi del pianeta, dai 20º-230º [[Grado Celsius|°C]] di un emisfero ai 1400-1650 °C dell'altro<ref>{{Cita pubblicazione | nome = J | cognome = Harrington | coautori = Hansen BM, Luszcz SH, Seager S, Deming D, Menou K, Cho JY, Richardson LJ | anno = 2006 | mese = Oct 27 | titolo = The phase-dependent infrared brightness of the extrasolar planet upsilon Andromedae b | rivista = Science | volume = 314 | numero = 5799 | pp = 623-6 | pmid = 17038587 }}</ref>. Questa differenza ha portato ad ipotizzare che Upsilon Andromedae b sia in [[rotazione sincrona]], mostrando quindi sempre la stessa faccia alla propria stella. Quel che più ha colpito l'attenzione degli esperti è stata la straordinaria scoperta della variazione di temperatura tra la faccia del pianeta che si espone perennemente alla propria stella e l'altra che invece rimane in ombra. Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, il punto più caldo di Upsilon Andromedae b risiede esattamente nel punto in cui il pianeta rimane nascosto dalla luce della stella, una zona che in teoria dovrebbe essere più fredda. Gli esperti hanno tentato di spiegare tale condizione attraverso il fenomeno dei venti supersonici, che innescherebbero onde d'urto capaci di riscaldare i gas del pianeta fino a provocare interazioni magnetiche tra la stella e Upsilon Andromedae b. Tuttavia si tratta di ipotesi non confermate che necessitano di studi accurati e più approfonditi<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://www.ditadifulmine.com/2010/10/astronomi-scoprono-strano-punto-caldo.html |titolo=Astronomi scoprono strano punto caldo su pianeta extrasolare |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111023033722/http://www.ditadifulmine.com/2010/10/astronomi-scoprono-strano-punto-caldo.html |dataarchivio=23 ottobre 2011 }}</ref>.
Il pianeta sembra essere responsabile per l'incremento dell'attività [[cromosfera|cromosferica]] della sua stella.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.citebase.org/cgi-bin/citations?id=oai:arXiv.org:astro-ph/0411655|titolo=Hot Jupiters and Hot Spots: The Short- and Long-term Chromospheric Activity on Stars with Giant Planets|autore=Shkolnik, E. et al.|rivista=[[The Astrophysical Journal]]|volume=622|anno=2005|pp=1075 – 1090}}</ref>