Stazione di Carrara-Avenza: differenze tra le versioni
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Circa due mesi dopo l'attivazione completa del tronco da Massa fino a Sarzana, il 17 luglio [[1863]], iniziarono i lavori per la costruzione della [[ferrovia Avenza-Carrara]], il tronco di {{formatnum:4355}} km di diramazione per [[Stazione di Carrara San Martino|San Martino]]<ref>{{cita|Strade Ferrate Romane (''decreto'')|p. 279.|AttiOrganiciDecreto}}</ref>; in tale occasione si effettuarono ampliamenti al piazzale dell'appena inaugurata stazione e si realizzò di conseguenza il binario di corsa della costruenda linea<ref>{{cita|Strade Ferrate Romane|p. 239.|AttiOrganici1865}}</ref>. Il 10 settembre [[1866]] la località divenne così punto di diramazione con il centro di Carrara; la linea entrò anch'essa in esercizio a cura delle [[Strade Ferrate dell'Alta Italia]] con capolinea alla stazione di Carrara San Martino, allora denominata "Carrara Città"<ref name="Bernieri54-55"/><ref name="trenidicarta.it"/>.
Nel piano degli ampliamenti della stazione era in progetto anche una [[rimessa locomotive]] identica a quella che venne poi realizzata presso la stazione di San Martino<ref>{{cita|Strade Ferrate Romane|p. 229.|AttiOrganici1865}}</ref>. Tuttavia questa non venne poi realizzata<ref group = "E">La rimessa non
Il 1º maggio [[1871]] re [[Vittorio Emanuele II di Savoia]] decretò che fosse iniziata la costruzione dei primi due tronconi della [[Ferrovia Marmifera Privata di Carrara|ferrovia Marmifera]] da [[Stazione di Piastra|Piastra]] fino alla stazione e da lì fino allo scalo di [[Marina di Carrara]], raccordandosi con la preesistente ferrovia Avenza-Carrara<ref>{{Cita libro|titolo = Collezione celerifera delle leggi, decreti, istruzioni e circolari, Parte 1|url = http://books.google.it/books?id=e6QoAAAAYAAJ&pg=PA843&dq=avenza+al+mare&hl=it&sa=X&ei=JiluU8bREqK47Aa704HgCg&ved=0CDQQ6AEwAA#v=onepage&q=avenza%20al%20mare&f=false|editore = tipografia reale|città = Firenze|annooriginale = 1871|cid = Collezione celerifera1}}</ref><ref name="Atti 1881">{{Cita libro|titolo = Atti|autore = Commissione d'inchiesta sull'esercizio delle ferrovie italiane|annooriginale = 1881|edizione = parte 3|cid = Commissione ferrovie 1881}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo = Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia|url = http://books.google.it/books?id=M9UnAAAAYAAJ&pg=PA984&dq=Stazione+di+Carrara-Avenza&hl=it&sa=X&ei=JnkLU_SIDannywP6nYDICA&ved=0CFUQuwUwBzgy#v=onepage&q=Stazione%20di%20Carrara-Avenza&f=false|autore = Stamperia reale|città = Firenze|anno = 1871|p = 984|cid = Raccolta ufficiale 1871}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo = Raccolta degli atti ufficiali del governo sulle leggi, decreti, istruzioni, circolari ecc.|autore = Luigi di Giacomo Pirola|url = http://books.google.it/books?id=8BAWAAAAYAAJ&pg=PA483&dq=Stazione+di+Carrara-Avenza&hl=it&sa=X&ei=rIALU9K5Jai9ygPb8oGICg&ved=0CEMQuwUwBDg8#v=onepage&q=Stazione%20di%20Carrara-Avenza&f=false|editore = |città = Milano|annooriginale = 1871|cid = Raccolta atti ufficiali 1871}}</ref>. Durante la costruzione di questi primi due tronconi venne realizzato anche il sottopasso stradale di viale XX Settembre<ref name="Tomo1">{{cita|Bianchi, Ricci||Archivio FMC}}</ref><ref>{{cita|FMC (1875/6)||Archivio FMC - Avenzasottopasso}}</ref><ref>{{cita|FMC (1877)||Archivio FMC - Progetti}}</ref>.
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Nel settembre [[1926]], dopo l'attentato a Mussolini ad opera dell'avenzino [[Gino Lucetti]] accaduto l'11 del mese, che causò la criminalizzazione della popolazione di Avenza, quest'ultima, di spirito fortemente antifascista, si recò alla stazione per distruggere i pannelli recanti la denominazione di "Avenza" e sostituirli poi con altri con su scritto solo "Carrara"<ref>{{Cita web|url = http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/03/23/news/a-lezione-di-storia-di-avenza-1.8909936|titolo = A lezione di storia di Avenza|autore = Redazione Il Tirreno|sito = iltirreno.gelocal.it|data = 23 marzo 2014|cid = Attentato1926|citazione = [...] gli abitanti di Avenza, che si contraddistinsero per il loro forte spirito antifascista, dovuto forse alla grande tradizione mazziniana ed in parte anarchica radicata nel territorio, che culminò poi con l’attentato a Mussolini compiuto da Gino Lucetti nel settembre del 1926. Questo episodio portò alla criminalizzazione generalizzata di tutta la popolazione di Avenza, al punto che i fascisti di Carrara scesero a distruggere i cartelli della stazione, che riportavano il nome “Avenza”, per sostituirli con quelli con la scritta “Carrara”.}}</ref>.
Il 28 del mese successivo la stazione fu oggetto di ammodernamenti: venne installata una seconda pensilina sulla banchina dei binari 2 e 3 e vennero messi in opera anche i pannelli recanti il nuovo nome della stazione, ora ufficialmente Carrara-Avenza<ref name="StoriaiT">{{Cita web|url = http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/01/17/news/dal-1862-ad-oggi-ecco-la-storia-delle-due-stazioni-1.12792781|titolo = Dal 1862 ad oggi ecco la storia delle due stazioni|autore = |sito = http://iltirreno.gelocal.it|editore = http://iltirreno.gelocal.it|data = 17 gennaio 2016|accesso = 2 febbraio 2016}}</ref>. Successivamente vennero sostituite sia l'originaria pensilina del fabbricato viaggiatori e quella sulla banchina intermedia con altre due in ferro battuto più ampie<ref group = "E" name = "Avenzatrifase">Nell'immagine ''[[:File:Stazione di Carrara-Avenza - Trifase.jpg|Stazione di Carrara-Avenza - Trifase]]'' si può notare come siano state apportate diverse modifiche, come la ristrutturazione del fabbricato viaggiatori e l'installazione delle due nuove tettoie.</ref>. Contestualmente a ciò il tratto di linea da [[Viareggio]] alla [[La Spezia|Spezia]] venne elettrificato alla [[Corrente alternata|tensione alternata]] [[Trazione trifase|trifase]] di {{M|3600||V}}<ref group = "E" name = "Avenzatrifase"/><ref name="CA-CC">{{Cita libro|titolo = Da Ventimiglia a Massa. La ferrovia Ligure|autore = Adriano Betti Carboncini|url = http://www.ferrovieinrete.com/doc_storici/FerroviaLigure.pdf|anno = 2001|p = 5|cid = Massa-Ventimiglia}}</ref> e, nei pressi dell'impianto in direzione Pisa, venne edificata la [[sottostazione elettrica]]<ref name = "SSE">{{Cita libro|titolo = La torbiera di Torre del Lago e l'elettrificazione ferroviaria: binari a Viareggio|autore = Adriano Betti Carboncini|editore = Calosci|anno = 2004|p = 28|cid = SSE c.a. trifase}}</ref>.
Nel [[1938]], con la creazione della [[Farmoplant#Creazione della Zona Industriale Apuana (Z.I.A.)|Zona Industriale Apuana]], la stazione vide dei significativi ampliamenti al piazzale tra cui quello all'iniziale tronchino dello scalo merci, già collegato alla Tirrenica, che venne raccordato anche alla [[Raccordi industriali di Carrara|rete dei raccordi]]<ref name="Gazzetta">{{cita|''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia''|p. 3509.|G.U. n.191 1938}}</ref>. Grazie a questo collegamento Avenza divenne uno dei capolinea della rete ferroviaria industriale<ref name="Gazzetta2">Secondo la {{cita|''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia''|p. 3509|G.U. n.191 1938}} e ''[http://www.photorail.com/phr3-gli%20updates/articoli2006/giugno2006.htm Carrara, marmo e treni]'' i capolinea principali dei raccordi industriali erano la stazione di Avenza e il [[Posto di Movimento|P.M.]] Apuania, poi stazione di Massa Zona Industriale.</ref><ref>{{Cita libro|titolo = Memorie di geografia antropica|autore = Centro di Studi per la Geografia Antropica|anno = 1952|volume = 7-8|p = 151|cid = Geografia antropica 1952}}</ref>.
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=== Dopoguerra ===
Nella seconda metà degli anni quaranta, quando Carrara era ormai libera dai nazisti e sotto il controllo alleato, in occasione di uno sciopero generale i partigiani locali danneggiarono alcuni binari di scalo nella stazione<ref>{{Cita web|url = http://iltirreno.gelocal.it/regione/2014/05/28/news/il-partigiano-che-passo-dall-inferno-della-guerra-a-quello-della-miniera-1.9315208|titolo = Il partigiano che passò dall'inferno della guerra a quello della miniera|autore = Corrado Benzio|sito = http://iltirreno.gelocal.it/|editore = Il Tirreno Toscana|data = 28 maggio 2012|citazione = In una Carrara sotto il controllo alleato ne poteva succedere di tutte. [...] C'era miseria, le cave non ripartivano. Grazie a uno sciopero generale, divelgemmo anche le rotaie alla stazione di Avenza, spuntarono fuori a Carrara
Il 22 aprile del [[1948]] la linea vide mutare il suo sistema di elettrificazione, da {{M|3600||V}} alternata trifase a [[Corrente continua|continua]] alla tensione di 3000 V; nello stesso anno venne edificato anche il complesso comprendente la piccola rimessa dedicata ai locomotori di servizio per la manutenzione della linea aerea e gli edifici per i ferrovieri<ref name="CA-CC"/>.
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[[File:Stazione di Carrara-Avenza 16-07-09.jpg|miniatura|sinistra|Veduta del piazzale di stazione nel 2009, qui i binari della Genova-Pisa]]
Nel [[2004]] vennero apportati vari lavori di ammodernamento durante i quali venne rimosso l'attraversamento in legno, sostituito con uno in cemento più distante lato Pisa rimasto in opera fino al 2016<ref group = "E">Nell'immagine ''[[:File:Stazione di Carrara-Avenza - veduta dei binari e delle pensiline.jpg|Stazione di Carrara-Avenza - veduta dei binari e delle pensiline]]'' si può notare sui binari di corsa l'attraversamento a raso dei binari in cemento.</ref>, venne sostituita la segnaletica dal vecchio tipo anni '80 con quella [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] e venne rimosso il fabbricato-cabina dell'Ufficio Movimento annesso al fabbricato viaggiatori, presente dal periodo di esercizio con apparati ACE<ref group = "E">
Nel [[2007]], ma già dal [[1996]]<ref>{{Cita web|url = http://www.lanazione.it/massa_carrara/2009/01/31/148312-stazione_unica.shtml|titolo = Massa Carrara: "Stazione principale o niente più Intercity"|autore = Manuela D'Angelo|sito = http://www.lanazione.it|editore = La Nazione|data = 31 gennaio 2009|accesso = 1º gennaio 2015}}</ref>, si era pensato di unificare la stazione di Avenza con quella di [[Stazione di Massa Centro|Massa Centro]] e di creare un unico grande impianto denominato stazione di Massa-Carrara<ref>{{Cita web|url = http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2008/03/22/LM2PO_LM202.html|titolo = Andreani e Della Pina: «Meglio la stazione unica del progetto Trenitalia»|autore = Il Tirreno Toscana|sito = http://iltirreno.gelocal.it|accesso = 1º gennaio 2015}}</ref>, ubicato in quello che è lo [[Stazione di Massa Zona Industriale|scalo merci di Massa Zona Industriale]]<ref>{{Cita web|url = http://portale.provincia.ms.it/allegato.asp?ID=216375|titolo = Stazione unica|autore = Provincia di Massa-Carrara|sito = http://portale.provincia.ms.it|data = 2007|formato = PDF|accesso = 1º gennaio 2015}}</ref>. Tuttavia tale progetto divenne poi oggetto di polemiche<ref>{{Cita web|url = http://www.cislmassacarrara.it/PDF/Luglio_2012/spending%20review%20a%20Massa%20Carrara.pdf|titolo = CISL Massa-Carrara - Unione Sindacale Territoriale|autore = Confederazione Generale Italiana del Lavoro|wkautore = Confederazione Generale Italiana del Lavoro|sito = http://www.cislmassacarrara.it|data = luglio 2012|formato = PDF|pagina = 1|citazione = La stazione unica FFSS – forse ormai matura, nel Territorio diviso tra Massa e Carrara, troppo tardi – è di fatto inutile: i ridimensionamenti della ferrovia privilegiano la sosta a La Spezia e Pisa e d'estate a Viareggio.|accesso = 1º gennaio 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140420021822/http://www.cislmassacarrara.it/PDF/Luglio_2012/spending%20review%20a%20Massa%20Carrara.pdf|dataarchivio = 20 aprile 2014}}</ref>, come altri in seguito.
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[[File:Stazione di Avenza post-riqualificazione.jpg|thumb|Veduta della fermata dopo i lavori di riqualificazione del 2017/2018]]
La fermata dispone di due [[binario ferroviario|binari]]; il primo è dedicato prevalentemente ai treni per [[Stazione di La Spezia Centrale|La Spezia Centrale]], mentre il secondo a quelli per [[Stazione di Pisa Centrale|Pisa Centrale]]. Essi dispongono di banchine coperte da pensiline in ferro battuto e sono collegate da un sottopassaggio<ref name="PlanimetriaFV">{{cita|Ferrovie dello Stato (
Fino a luglio 2012<ref name="Declass"/>, era presente anche un terzo binario utilizzato per gli incroci o come capolinea per i treni provenienti da Firenze o diretti al capoluogo toscano e altri vari binari di scalo dedicati al trasporto merci, dei quali rimangono alcune vestigia: il binario 5 fino al 2014 era integro in tutto il suo tracciato fino al passaggio a livello da un lato e alla ex diramazione per Carrara San Martino dall'altro; con l'inizio dei lavori al ponte del Carrione venne rimosso in quella zona insieme al suo sedime, del quarto è rimasto solamente il tratto nei pressi del piano caricatore FMC, mentre i binari 6, 7 e 8 sono stati rimossi nei punti dove erano presenti i deviatoi.
La fermata disponeva di uno [[scalo merci]] con un [[piano caricatore]], un [[Magazzino merci|magazzino]] e un [[binario tronco]], dotato di un segnale luminoso e di [[Linea aerea di contatto|linea aerea]]<ref name="FS schematico">{{cita|Ente Ferrovie dello Stato (1993)||FS schematico '93}}</ref><ref name="PlanimetriaFS">{{cita|Ferrovie dello Stato (1975)||FS planimetria 1975}}</ref><ref group = "E">In [http://www.immaginiferroviarie.com/displayimage.php?pid=2115&fullsize=1 questa foto] del 2000 si può vedere in primo piano il binario ancora dotato dell'elettrificazione.</ref><ref>In [https://littorina772.files.wordpress.com/2016/01/02481.jpg questa foto] si può avere una panoramica parziale dello scalo merci: si possono notare il tronchino con il raccordo con il primo binario in primo piano a sinistra, parte della banchina di carico e scarico e il magazzino con ancora la tettoia allungata.</ref>, raccordato alla realizzazione della Zona Industriale Apuana con i suoi raccordi industriali nel 1938, che garantiva l'accesso non solo allo scalo ma anche a una segheria retrostante la stazione<ref name="FS schematico"/><ref name="PlanimetriaFS"/>. Dalla fine degli anni '90 il traffico merci è cessato e il magazzino venne poi riconvertito parzialmente in ristorante per il Dopolavoro Ferroviario; dal piano caricatore venne ricavato un parcheggio riservato al personale FS<ref name="FSIservizi">{{Cita web|url = http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=ff85ee71509da110VgnVCM1000003f16f90aRCRD|titolo = Toscana - Servizi|autore = Trenitalia|sito = www.trenitalia.com|cid = FSI servizi|accesso = 18 novembre 2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129022422/http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=ff85ee71509da110VgnVCM1000003f16f90aRCRD|dataarchivio = 29 novembre 2014}}</ref>. Il tronchino, già dismesso dal 1998<ref name="Tronchino merci"/>, fu limitato all'altezza dell'inizio del raccordo Frugoli, il cui deviatoio di accesso era già stato dismesso insieme con il relativo segnale luminoso<ref name="QL 1998">{{cita|Ente Ferrovie dello Stato (1)||FS 1998 QL}}</ref>; il tronchino venne definitivamente scollegato nel 2005<ref name="Tronchino merci"/> e nel 2007 dal suo sedime venne ricavato l'allungamento della banchina<ref>In ''{{cita|Rete Ferroviaria Italiana (2007-Planimetria)||RFI planimetria}}'' la banchina risulta allungata in direzione Pisa con il tronchino dello scalo non più presente.</ref>. Nei pressi della diramazione per Carrara San Martino vi è un altro piano caricatore, utilizzato fino al 1964 per le merci provenienti dalle cave. È stato usato da tale anno come deposito di materiali fino al declassamento a fermata<ref group = "E">Nel 2012 la stessa banchina di carico venne recintata per impedirne l'accesso, si trovavano su di esso alcune traversine in cemento. Si possono notare nell'immagine ''[[:File:Stazione di Carrara-Avenza - Vecchi scambi.JPG|Stazione di Carrara-Avenza - Vecchi scambi]]''.</ref>.
La fermata, dal 21 dicembre 2012, ha perso i segnali di avviso, protezione e partenza, che sono stati sostituiti da segnali luminosi di blocco automatico tutti a una luce (o vela) e con tre possibili aspetti (rosso, giallo e verde): lato La Spezia i due segnali di avviso sono stati trasformati in segnali di blocco ridenominati PBA 413 e 414d; i segnali di protezione lato La Spezia, posti alla progressiva chilometrica 148+184, sono stati trasformati in segnali permissivi intermedi di blocco automatico, rinominati in PBA 415 e PBA 416d; i segnali di partenza lato La Spezia sono stati del tutto soppressi<ref name="CT RFI 015/2012"/>. Lato Pisa i segnali di avviso e protezione sono stati soppressi, mentre i segnali di partenza, posti alla chilometrica 146+753, sono stati trasformati nei PBA 415 bis e PBA 416d bis<ref name="CT RFI 015/2012"/>. Infine tutti i segnali dei binari di scalo, cioè interessanti i binari 3, 4, 5 e 6, sono stati soppressi insieme ad essi.
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Nell'arco di un anno l'edificio venne interamente ristrutturato sia internamente sia esternamente e ritornò in breve tempo in piena efficienza; a partire dal 1991 il gruppo fermodellistico Tirreno vi stabilì la propria sede<ref name="Cab.B PB 34"/>.
=== Architettura del FV ===
[[File:Stazione di Avenza - Veduta parte ovest fine '800.jpg|miniatura|Una vista del piazzale settentrionale della stazione negli [[Anni 1920|anni venti]], poco prima dell'elettrificazione della linea]]
[[File:Carrara-Avenza - Veduta della stazione dal lato La Spezia.jpg|miniatura|Veduta dal lato La Spezia della stazione; da notare come dietro alla palma non sia più presente la torre dell'acqua]]
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Il [[fabbricato viaggiatori]] è composto da un corpo a due piani a [[Pianta (architettura)|pianta]] rettangolare. Esso subì nel corso del tempo varie ristrutturazioni e nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]] assunse l'aspetto definitivo.
All'inaugurazione la stazione disponeva di una struttura provvisoria in legno, poi sostituita con uno stabile definitivo in muratura negli anni '20<ref name="Bernieri54-55"/>. Questo edificio aveva una struttura completamente differente da quella assunta negli anni successivi con le varie ristrutturazioni: era costituito da un corpo centrale, che ospitava anche la biglietteria, e da esso si diramavano due altri corpi secondari. Altra caratteristica di allora era che la stazione aveva i servizi igienici separati dall'edificio principale, in un fabbricato più piccolo posto alla sua sinistra, lato La Spezia<ref name="SFM 1894">{{cita|Strade Ferrate del Mediterraneo|tavola 133.|StazioniFermate1894}}</ref><ref name="Planimetria 1894">{{cita|Strade Ferrate del Mediterraneo (planimetria)|disegno 1.|PS 1894}}</ref><ref name="Planimetria 1897">{{Cita libro|titolo = Primo supplemento all'album 1894 dei piani generali delle Stazioni, Fermate, Cave, Cantieri, Officine e Diramazioni a Stabilimenti privati alla data 1º Gennaio 1897|autore = Strade Ferrate del Mediterraneo|editore = Tip. Lit. Direz. Gen. Ferr. Mediterraneo|città = Milano|annooriginale = 1899, tavola 67|cid = StazioniFermate1897}}</ref>. Nella seconda metà degli anni '20, insieme agli ammodernamenti che comportarono la sostituzione delle due pensiline in ferro battuto, l'edificio venne interessato anche da una ristrutturazione negli esterni<ref group = "E">Nell'immagine ''[[:File:Stazione di Carrara-Avenza - Trifase.jpg|Stazione di Carrara-Avenza - Trifase]]'' si può notare come l'edificio sia stato ristrutturato e come siano state installate le due nuove pensiline.</ref>; sempre in quel periodo l'antico fabbricato per i servizi igienici venne demolito e gli stessi vennero trasferiti all'interno del fabbricato passeggeri<ref group = "E">In ''{{cita|Stazione negli anni '30/'40||Avenza trifase}}'' il vecchio fabbricato ottocentesco non era più presente.</ref>. Fino alla fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] sorgeva una [[Torre dell'acqua|torre]] per il rifornimento dell'acqua per i treni a vapore<ref>''{{cita|Avenza negli anni '50||Avenza '50}}''</ref>, poi demolita
Con i lavori di ristrutturazione effettuati tra il 2016 e il 2018 lo stabile attraversò un forte restyling che comportò il rifacimento della facciata e l'accesso principale con la biglietteria; vennero inoltre ricostruiti i bagni, la sala d'attesa e il sottopassaggio, dotato di due ascensori<ref name = "Restyling2018"/>. Venne inoltre ristrutturato interamente anche il magazzino merci, il cui tetto era già in stato pericolante<ref name = "Restyling2018"/>.
A est dello stesso vi è un piccolo giardino caratterizzato dalla presenza di alberi, come pini e abeti e di una palma di grandi dimensioni; sono presenti anche due fontane<ref name="Planimetria FS-UM"/><ref name="PlanimetriaFS"/>.
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* Aveva solo 11 binari, di cui due dello scalo merci, contro i 14 complessivi e più articolati degli anni '80/'90;
* Il fabbricato viaggiatori era ancora quello originario in muratura, è presente anche il fabbricato dei servizi igienici.
* Vi era una banchina intermedia tra i binari 1 e 2, già negli anni '20 non più presente<ref group = "E">Nell'immagine ''[[:File:Stazione di Avenza - Veduta parte ovest fine '800.jpg|Stazione di Avenza - Veduta parte ovest fine '800]]'' la banchina centrale presente in precedenza non era più esistente.</ref>.
* I due piani caricatori, sia quello ad allora di SFM che quello FMC, erano di dimensioni di molto ridotte rispetto a quelle assunte in seguito;
* Sul piano caricatore della FMC era presente una gru a catene da 10 tonnellate;
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* Il binario di diramazione per Fiorino è stato ormai ridotto ad un tronchino usato per lo stazionamento di treni merci o per la manutenzione della linea;
* Era ancora presente il binario, utilizzato per lo stazionamento di materiale rotabile, che si diramava da quello per i raccordi industriali e che finiva nei pressi del passaggio a livello senza barriere di via Livorno;
* Risultavano attivi ancora molti edifici annessi alla stazione: il magazzino merci, il locale I.E. (
* Non erano presenti i segnali a vela quadra, né di partenza né di protezione e avviso, installati qualche anno dopo con la banalizzazione della linea<ref name="PlanimetriaFS"/>;
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[[File:Stazione di Carrara-Avenza - Fabbricato Manovratori.jpg|miniatura|Veduta dell'ex stabile manovratori, utilizzato fino ai primi anni 2000]]
L'impianto venne sempre interessato da un forte traffico merci proveniente dalle cave attraverso la ferrovia Marmifera e la ferrovia Avenza-Carrara. Infatti il più delle volte il suo piazzale era ingombro di convogli merci FS e di FMC<ref name="Atti 1881"/><ref group = "E">Nelle immagini ''[[:File:Stazione di Carrara-Avenza - Trifase.jpg|La stazione di Avenza durante il periodo della trazione trifase]]'', ''[[:File:Stazione di Avenza - Veduta parte ovest fine '800.jpg|Una vista del piazzale settentrionale della stazione negli anni <nowiki>'</nowiki>20]]'', ''[[:File:Stazione di Avenza - Primi anni di esercizio.png|Veduta della prima banchina in una cartolina storica degli anni '20'']]'' sono presenti file di carri merci fermi sui suoi binari di scalo.</ref>. Vi era inoltre anche il traffico proveniente dai raccordi della Zona Industriale Apuana e da diverse segherie poste nelle vicinanze con le quali aveva diversi raccordi<ref name="FS schematico"/><ref name="Planimetria FS-UM"/><ref name="PlanimetriaFS"/><ref name="QL 1998"/>.
Questa situazione durò fino al 1964, anno in cui venne soppressa la rete della Marmifera e di conseguenza cessarono di giungere in stazione tutti i vari treni merci provenienti dai vari bacini<ref name="Muoversi"/>. Sopravvisse fino al 1969 la diramazione per San Martino, rimasta fino ad allora attiva in regime di raccordo<ref name="FENIT"/>. Col passare del tempo la stazione perse progressivamente d'importanza e il residuo movimento di maggiore rilievo cessò all'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]]<ref name="Disabilitazione merci"/>. Tuttavia continuarono a caratterizzare l'impianto piccole tradotte e accantoni provvisori di materiale rotabile<ref>Un esempio può essere ritrovato nel piccolo convoglio di tre vagoni "Un treno carico di idee", in sosta nel 2004 sull'ottavo binario dell'impianto ([http://digilander.iol.it/goldporygon/idee%20001.jpg foto 1] e [http://digilander.iol.it/goldporygon/idee%20002.jpg 2]).</ref>. Il traffico merci venne definitivamente soppresso con il cambio d'orario invernale del 2012, con il declassamento a fermata<ref name="CT RFI 015/2012"/>.
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== Note ==
<references/>
=== Esplicative ===
<references group = "E"/>
== Bibliografia ==
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