PZL P.11: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: nuovo separatore per le lingue (perm): 'inglese polacco' → 'inglese, polacco'
IrishBot (discussione | contributi)
m Bot: orfanizzo redirect Brasov
Riga 119:
Dopo che il prototipo PZL P.11/I, pilotato dal collaudatore Boleslaw Orlinski, aveva partecipato in quell'anno all'International Fighter Show di Istanbul, risultando vincitore nella varie competizioni in cui fu impegnato, vi fu l'immediato interesse del governo rumeno per l'acquisto di 60 aerei, da realizzarsi su licenza presso la fabbrica I.A.R.
Il secondo prototipo PZL P.11/II dotato di motore di Gnôme-Rhône 9 Krse da 595 CV<ref name=Green>Green, William and Gordon Swanborough. "The Era of the Gulls: The Chronicles of the Pulawski Fighter Line". Air Enthusiast, Twenty-eight, July–October 1985, pp.&nbsp;35–53, 80. ISSN 0143-5450.</ref>, divenne il progenitore della versione P.11b destinata espressamente alla [[Romania]]. L'accordo per la vendita del caccia P.11 fu finalizzato il 24 aprile [[1933]], e la priorità fu data all'adempimento di quest'ordine, anche a discapito della consegne alla Lotnictwo Wojskowe. L'ordine riguardava 50 velivoli (matricole da 7.4 a 7.52) da costruirsi direttamente presso la fabbrica [[Państwowe Zakłady Lotnicze|PZL]], con la designazione P.11b. Gli aerei erano dotati di propulsore IAR K.9 (Gnôme-Rhône 9Ksrd Mistral da 550&nbsp;CV prodotto su licenza)<ref name=Green/> e strumentazione di origine rumena. I primi venti aerei consegnati non ebbero il nuovo collettore di scarico schermato e la nuova capottatura motore, e furono designati P.11b-K.<ref>Kopanski Tomasz, Glass Andrzej, Tomasz Makowki. Monografie Lotnicze 036, PZL P.11 Vol.1, AJ Press, Gdynia, 1997 ISBN 83-86208-63-5.</ref> I successivi trenta dotati di tutte le modifiche furono localmente designati P.11b-L.
I primi 10 aerei furono inviati, smontati, agli stabilimenti IAR di [[BrasovBrașov]] ([[Bucarest]] nel giugno 1934 e qui avvenne il loro riassemblaggio, seguito dal personale della [[Państwowe Zakłady Lotnicze|PZL]] perché la IAR mancava dell'esperienza necessaria alla costruzione di velivoli completamente metallici. Gli aerei rimontati furono personalmente collaudati dal capitano [[Bolesław Orliński]], e le consegne dei primi velivoli all'aviazione rumena cominciarono a partire dal 1935. Il prototipo della successiva versione P.11f, equipaggiato con propulsore radiale Gnôme-Rhône 9 Krds, venne consegnato alla Romania che acquisì gratuitamente la licenza di produzione grazie al precedente ordine. Le previsioni iniziali prevedevano la produzione di 150 caccia P.11f entro la fine del 1935, ma la fabbrica I.A.R., tra il 1935 e il 1937, completò solo 95 velivoli, che furono consegnati tra il 1936 ed il 1938.<ref name=Green/>
 
Il 17 settembre [[1939]] il Capo di Stato Maggiore della Lotnictwo Wojskowe diede l'ordine di evacuare tutti i velivoli verso i paesi neutrali più vicini, possibilmente la [[Romania]]. Infatti il governo polacco sperava poi di trasferire questi aerei in Francia per continuare la lotta a fianco degli Alleati. Oltre 300 aerei polacchi, di tutte le categorie, trovarono rifugio in Romania. La maggior parte dei P.11 in servizio nell'aviazione polacca erano rimasti distrutti nei combattimenti di settembre, ma almeno 32 caccia (32 P.11c e 10 P.11a) riuscirono a raggiungere l'aeroporto rumeno di Chernivtsi (ora in [[Ucraina]]). Questi velivoli, però, furono incamerati dall'aviazione rumena. A causa della loro obsolescenza gli aerei, che risultavano molto usurati dai combattimenti precedenti, non furono utilizzati operativamente. Un piccolo numero di caccia (23 P.11c e 3 P.11a), dopo le opportune riparazioni, venne immesso in servizio ed utilizzato per l'addestramento, mentre il resto venne smantellato per ricavarne pezzi di ricambio. Dal maggio 1941 i caccia P-11f incominciarono ad utilizzare mitragliatrici a tiro rapido FN-Browning<ref name="Kopanski-0"/> e rastrelliere per le bombe fino a 12&nbsp;kg. Questo processo di modernizzazione venne completato entro la fine dell'anno. È interessante notare che, per aumentare la capacità del velivolo come aereo da attacco, era intenzione rumena di armare l'aereo con lanciagranate per ordigni del peso di 2-3&nbsp;kg. Nessuna informazione su questo progetto è nota.