Stanislav Andreski: differenze tra le versioni
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È probabilmente il capolavoro dell'Andreski, il suo libro più ispirato e più sentito.
L'autore si interroga sul fenomeno, dilagante nel campo delle scienze sociali, dell'utilizzo sempre più spinto di un [[gergo]] oscuro e mistificante. A suo parere ciò costituirebbe semplicemente un espediente escogitato da parte di studiosi mediocri incapaci di portare nuovi effettivi contributi al sapere umano.
Egli si scaglia anche contro l'uso fuori contesto di formule matematiche (o meglio pseudo-matematiche) impiegate come veri e propri strumenti di persuasione. Andreski non fa critiche anonime: lo stesso [[Claude
Nonostante la sua indignazione, Andreski mantiene sempre il suo equilibrio e soprattutto la sua tagliente ironia rimanendo fedele alla sua opinione secondo cui "un valido indice del valore di un sociologo in quanto osservatore degli affari umani è fornito dal suo senso dell'umorismo".
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