Giro d'Italia 2005: differenze tra le versioni

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|{{Bandiera|COL}} [[IvanIván Parra]]||[[Colombia-Selle Italia|Colombia]]||align=center|6h31'34"
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Tappa con cinque Gran Premi della montagna, di cui l'ultimo a 5 km dall'arrivo. Si superò quota 2000 metri per tre volte, [[passo Sella]] 2244 m, [[passo Gardena]] 2121 m e [[passo delle Erbe]] 2004 m. Si partiva da [[Mezzocorona]], pochi chilometri a nord di Trento, e ci si dirigeva verso nord. Era la seconda volta che il Giro fa tappa ad [[Ortisei]], la prima fu nel [[Giro d'Italia 1940|1940]], vinse [[Gino Bartali]].
 
Con l'arrivo delle montagne dure, la classifica si rimescolò. La vittoria di tappa andò ad [[IvanIván Parra]], colombiano della [[Colombia-Selle Italia|Selle Italia]], che fino a pochi mesi prima non aveva neppure una squadra: partì a 200 km dall'arrivo e portò fino in fondo la sua fuga. Sulla salita finale [[Paolo Savoldelli|Savoldelli]] attaccò e [[Ivan Basso|Basso]], a causa di scorretta alimentazione effettuata il giorno prima perse più di un minuto. Tennero invece [[Danilo Di Luca]] e [[Gilberto Simoni]], che arrivarono al traguardo a soli sette secondi da Savoldelli. Lo stesso Savoldelli indossò la maglia rosa, con 50 secondi di vantaggio su Basso.
 
=== 14ª tappa ===
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|{{Bandiera|COL}} [[IvanIván Parra]]||[[Colombia-Selle Italia|Colombia]]||align=center|6h46'33"
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Partenza da [[Egna]] con la prima salita dopo circa 30 km verso i 1000 metri [[s.l.m.]] di Frassineto, quindi dopo altri 30 km circa la discesa verso [[Merano]] e da qui una leggera salita fino al km 122 dove iniziava la scalata della montagna più alta di questo Giro d'Italia, la ''[[Cima Coppi]]'', il [[passo dello Stelvio]] a 2758 m. Dallo Stelvio discesa verso [[Bormio]] e da qui nuova salita verso il [[Passo del Foscagno]] e l'arrivo a [[Livigno]]. Era la seconda volta che il Giro faceva tappa a Livigno, la prima volta nel [[Giro d'Italia 1972|1972]] con vittoria di [[Eddy Merckx]].
 
La tappa vide la definitiva uscita dalla lotta per la vittoria di [[Ivan Basso]] che, colpito da congestione gastrintestinale, crollò letteralmente sullo Stelvio, perdendo più di 18 minuti (saranno oltre 42' all'arrivo). La vittoria andò ancora una volta al colombiano [[IvanIván Parra]] che, con un'altra fuga di 171 km (più di 300 in due giorni), andò a vincere a Livigno. Il venezualo [[José Rujano]] transitò per primo sul [[Passo dello Stelvio]], aggiudicandosi la cima Coppi. A muovere le acque in classifica, oltre al crollo di Basso, ci pensò [[Gilberto Simoni]] che, con un breve attacco sull'ultimo strappo, staccò la maglia rosa [[Paolo Savoldelli|Savoldelli]], colpito da crampi, che riuscì a recuperare qualcosa in discesa, fermando il cronometro a soli 20" da Simoni e [[Danilo Di Luca|Di Luca]].
 
=== 15ª tappa ===
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|13ª
|[[IvanIván Parra]]
|style="background:pink" rowspan=8|[[Paolo Savoldelli]]
|style="background:violet"|[[Paolo Bettini]]
|-
|14ª
|[[IvanIván Parra]]
|style="background:violet"|[[Danilo Di Luca]]
|style="background:#FFD030"|[[Liquigas-Bianchi]]