Brusciano: differenze tra le versioni

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*la terza proposta (ipotesi D'Ambra) indaga sul toponimo "Brischanum" rinvenuto in due pergamene dei Regii Neapolitani Archivi Monumenta, e dunque si ricollega all'etimolgia dello slavo "bric" poi tedesco "britze" di percossa/frusta. Brusciano sarebbe dunque di origine longobarda.
 
Le prime due ipotesi sono bocciate dal fatto che in latino “biscia” si traduce "bestia" o "anguis" e non "bixia" e che non ci sono tracce sul luogo della famiglia "Bruxia" <ref>Angelo D'Ambra, Brusciano Longobarda. Una pergamena sconosciuta apre nuove ipotesi sull’origine della cittadina, pubblicato sul L’Ambasciatore di Giugno 2014</ref>.
 
A sostegno dell’ipotesi di una fondazione longobarda di Brusciano, o almeno dell’origine longobarda del suo nome, ricordiamo che l’agro nolano fu un territorio di frontiera continuamente teatro di scontri tra i Longobardi di Benevento e i Bizantini di Napoli. Brischanum sarebbe forse uno dei luoghi in cui le due parti si scontrarono in armi e da qui il toponimo richiamante la "percossa" e la sconfitta.
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Fu proprio tale espansione a determinare una situazione di tensione con gli [[Etruschi]] i cui insediamenti si estendevano dalla [[piana del Sele]] sino ad arrivare ai centri maggiori di [[Nuceria Alfaterna|Nuceria]], [[Capua]], Nola. Nell'agro nolano non lontano da Brusciano, infatti si ritrovano evidenti tracce della civiltà etrusca e di quella sannitica che ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il [[439 a.C.|439]] ed il [[421 a.C.]]
 
Il periodo di massima floridezza economica pare si ebbe durante il Medioevo quando Brusciano fu feudo della famiglia normanna dei Costanza. In questo periodo si sviluppò l’intero insediamento prossimo alla Chiesa della Pietà che datazione certa fa risalire la struttura proprio al XIII secolo<ref>Angelo D'Ambra, I Costanza feudatari di Brusciano. Ipotesi di urbanistica ed economia medievale, pubblicato sul L’Ambasciatore del dicembre 2014</ref>.
 
Il borgo risentì notevolmente dei duri scontri tra Angioini e Aragonesi per il possesso dei territori e Brusciano seguì le sorti della vicina Marigliano.