Valerij Lobanovs'kyj: differenze tra le versioni

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Il 2 aprile 1975, ''il colonnello'' esordisce sulla panchina della Nazionale sovietica contro la {{NazNB|CA|TUR}} a Kiev, in un incontro valido per la seconda giornata di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1976#Gruppo 6|qualificazioni]] al [[campionato europeo di calcio 1976|campionato europeo del 1976]], schierando undici calciatori della Dinamo Kiev titolari<ref name= Sky /><ref name= sdc /> (nella partita precedente i giocatori della Dinamo erano cinque):<ref>[http://eu-football.info/_match.php?id=12215 Rep. of Ireland - Soviet Union 3:0], EU-Football.info.</ref> finisce 3-0 per l'URSS.<ref name= Sky />
 
Nel frattempo, la Dinamo prosegue il proprio cammino europeo: contro il {{Calcio PSV|N}}, la Dinamo Kiev vince 3-0 in casa e perde il suo unico incontro nel torneo a Eindhoven per 2-1, approdando in finale contro il {{Calcio Ferencvaros|N}}. Gli ungheresi hanno eliminato {{Calcio Liverpool|N}} e {{Calcio Stella Rossa|N}}, quest'ultima a sua volta aveva estromesso il {{Calcio Real Madrid|N}}, ma nella finale sono privi del difensore [[László BalintBálint]] (squalificato) e degli infortunati [[László Branikovits]] e [[László Pusztai]]:<ref name= sdc /> a Basilea, il 14 maggio 1975, la doppietta di [[Volodymyr Onyščenko|Vladimir Oniščenko]] porta la Dinamo sul 2-0 durante il primo tempo e nella ripresa chiude il match Blochin siglando il 3-0 definitivo.<ref name= Sky /><ref name= sdc /> Con questo successo europeo, il primo non solo per la Dinamo Kiev ma anche per una squadra dell'Unione Sovietica,<ref name= Zidane >{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1998/marzo/04/Zidane_vero_fenomeno__ga_0_9803049159.shtml|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Francesco Bramardo e Sergio Di Cesare|titolo="è Zidane il vero fenomeno"|giorno=4|mese=marzo|anno=1998|accesso=20 ottobre 2016}}</ref> Lobanovski raggiunge fama internazionale.<ref name= Addio /> In seguito alla vittoria della competizione europea, l'allenatore è premiato con il titolo sportivo di "''[[Maestro dello sport|Maestro Onorato dello Sport dell'URSS]]''".
 
Quattro giorni dopo, la Nazionale sovietica, nuovamente composta da undici giocatori della Dinamo Kiev, vince il secondo match di qualificazione giocato a Kiev per 2-1 contro l'{{NazNB|CA|IRL}} - che l'anno precedente, con Beskov in panchina, aveva battuto i sovietici per 3-0<ref name= sdc /> - esprimendo un ottimo stile di gioco.<ref name= sdc /> Nel luglio seguente, esce ai quarti di finale di Coppa dell'URSS contro la Dinamo Tbilisi (2-1) e a settembre vince la [[Supercoppa UEFA]] battendo il {{Calcio Bayern Monaco|N}} 1-0 in casa (rete di Blochin) e 2-0 a Kiev (doppietta di Blochin) e conquistando un altro titolo europeo.<ref name= sdc /> Al termine dell'annata 1975, Lobanovski vince il suo secondo campionato sovietico consecutivo, davanti a Shakhtar e Dinamo Mosca. La Dinamo Kiev partecipa alla [[Coppa dei Campioni 1975-1976|Coppa dei Campioni]], superando i primi due turni e raggiungendo i quarti di finale, dove esce contro il {{Calcio Saint-Etienne|N}}: dopo aver vinto per 2-0 in casa, la squadra sovietica perde 3-0 in Francia ai tempi supplementari. Il 12 novembre 1975 vince anche contro la {{NazNB|CA|CHE}} (4-1) a Kiev, garantendosi l'accesso alla fase finale dell'Europeo davanti a Irlanda e Turchia, pur perdendo l'ultima sfida di qualificazioni. Il 20 marzo 1976, l'Unione Sovietica per la prima volta perde un match internazionale a Kiev, seppur amichevole, contro l'{{NazNB|CA|ARG}} (0-1). Il 24 aprile 1976, ai quarti di finale dell'Europeo, l'URSS perde 2-0 a Bratislava contro la {{NazNB|CA|CSK}} e nella sfida di ritorno a Kiev, l'URSS pareggia 2-2 ed è subito fuori dall'Europeo del 1976 (poi vinto proprio dalla Cecoslovacchia).