== Storia ==
La chiesa è intitolata a [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Maria Santissima del Carmelo e del Purgatorio]]. Fu edificata nel [[1699]], a ridosso delle antiche mura medievali risalenti al XIII secolo<ref>{{Cita web|url=http://www.visitmottola.com/itinerari/centro-storico-mottola/chiesa-maria-ss-del-carmelo|titolo=Descrizione della Chiesa di Maria SS. del Carmelo su VisitMottola.}}</ref> e completata intorno al 1714. Il 19 Marzo [[1701]], il quaresimalista dell'[[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Ordine Carmelitano]] Fra Carlo Scialpi, ottenne dalla [[Diocesi di Mottola|Curia Vescovile di Mottola]] l'istituzione in detta chiesa della [[Confraternita del Carmine di Mottola|Confraternita del Carmine]] ed Anime del Purgatorio. La chiesa fu costruita in tre periodi: nel primo, la parte che va dall'ingresso attuale alla porta della sacrestia; nel secondo (intorno al 18501873), fu ampliato fino alla zona della cupola; nel terzo (nel 1954, Anno Mariano), si arrivò fino all'altare maggiore che all'epoca era il retrospetto della facciata<ref name="ChiesaPurgatorio">''{{cita|P. Lentini|pp. 93-96}}''</ref>. La chiesa è decorata con colonne in stucco lucido, con capitelli corinzi, e stucchi alla volta dell’Ottocento<ref>''Descrizione della Chiesa Parrocchiale del Carmine, 20 giugno 1964.''</ref>. Nel 1828, a seguito della visita pastorale e della successiva autorizzazione di Mons. Pietro Lepore, la Confraternita curò degli interventi sul pavimento e furono acquistate delle nuove suppellettili sacre. Nel 1858, [[Bartolomeo d'Avanzo|S. Em. Card. Bartolomeo d'Avanzo]], allora Vescovo di [[Diocesi di Castellaneta|Castellaneta]], ottenne da [[Papa Pio IX]] l'autorizzazione per la custodia del SS. Sacramento sull'Altare Maggiore e per la benedizione con la ''"Sacra Pisside"''<ref name=":0" />. Nel 1873, una volta demolite le mura di fortificazione alle quali la chiesa si “appoggiava”, si realizzò un ampliamento verso ovest, approfondendo l’abside preesistente e raggiungendo l’attuale conformazione planimetrica. Il 30 Aprile 1876, la Chiesa del Purgatorio venne consacrata da S.E. Mons. Mariano Positano e nell'Altare furono poste le reliquie dei martiri Clemente, Felice e Vittoria. Nel 1885 venne rifatto in ottone dorato il parato dell'Altare Maggiore<ref>{{Cita libro|titolo=La religiosità confraternale nella Diocesi di Castellaneta|editore=|p=p. 224}}</ref>. Nel 1934 fu acquistato dalla [[Confraternita del Carmine di Mottola|Confraternita]] un bassorilievo in cartapesta raffigurante la Vergine del Carmelo con le anime del Purgatorio. Autore dell'opera è il maestro cartapestaio leccese Oronzo Solombrino<ref name=":0" />. Fu prima posto nell'attuale ingresso principale e dal 1954 è posto nel vecchio ingresso della chiesa.<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=La Chiesa e la Confraternita del Carmine di Mottola, Storia e Riti, Stefano Matarrese|editore=|p=}}</ref>. Fu elevata a dignità di parrocchia da S.E. Mons. Francesco Potenza con decreto vescovile del 22 Gennaio [[1939]]. Il primo parroco Don Alessandro Curci prese possesso canonico il 2 Febbraio successivo. Nel 1941, la statua della Madonna del Carmine fu spostata dall'Altare laterale (dove ora è collocata l'Addolorata) all'attuale posizione sopra l'Altare Maggiore. Un'ulteriore modifica venne fatta nel [[1954]], quando Don Alessandro Curci trasferì la porta principale dalla facciata di oriente a quella di occidente, in via Mazzini. Nel 1966 la chiesa fu interessata da alcuni lavori di restauro che videro la rimozione dell'altare di tipo Tridentino (adesso collocato nella Cappella del ''"Sangue Sparso"'') e sostituito con l'attuale (secondo le nuove disposizioni liturgiche del [[Concilio Vaticano II]])<ref>''"La Gazzetta del Mezzogiorno"'', 5 Agosto 1966.</ref>. La chiesa è affiancata da un campanile con due campane funzionanti dal [[1973]]<ref name="ChiesaPurgatorio" />. La più grande delle due è stata realizzata dalla ''"Pontificia Fonderia Marinelli"'' di [[Agnone]], in [[Molise]]. Nel 2002, la pala in cartapesta posta alle spalle della Chiesa fu oggetto di un accurato restauro. Nel Novembre 2016, sotto la nicchia ove è collocata la statua di Santa Lucia, è stata realizzata una teca che contiene le reliquie della martire.
==Interno della chiesa==
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