Egisto Corradi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v1.6.4)
IrishBot (discussione | contributi)
m Bot: orfanizzo redirect Prè-Saint-Didier
Riga 47:
|larghezza=400px
|titolo=Un'inchiesta ''operaia''
|contenuto=Egisto Corradi fu autore <!-- <ref>[http://www.amnesty.piemontevda.it/users/files.php?mode=download&file=unitadudu.pdf Fonte: .Pdf Amnesty.piemontevda.it - ''L'orda'', di Gian Antonio Stella]</ref>--> di una curiosa inchiesta che gli era stata commissionata, a fine [[anni 1940|anni quaranta]], dal [[Corriere d'Informazione]], giornale del pomeriggio milanese dello stesso gruppo editoriale del ''Corsera'', riguardante l'immigrazione clandestina di manovalanza operaia in [[Francia]], prevalentemente dal meridione d'Italia, susseguente a restrizioni imposte dal governo centrale di [[Parigi]]. La barba incolta, vestito con abiti di seconda mano acquistati su una bancarella, e privo del tesserino dell'[[Ordine dei Giornalisti]] (la carta di identità era stata adeguatamente contraffatta con la scritta ''operaio'' al posto di quella di ''giornalista''), l'ancora giovane cronista Corradi salì su un treno di terza classe che da [[Aosta]] lo avrebbe trasportato, mescolato ad altri operai alla ricerca di compiacenti ''passeur'' nella cittadina valdostana di [[PrèPré-Saint-Didier]], dalla quale avrebbe sviluppato la sua inchiesta.}}
 
In [[Italia]] fu testimone anche di altri grandi eventi, come il [[disastro del Vajont]]<!--<ref>[http://www.vajont.org/vajont_static/casagrande.pdf Fonte: .Pdf Vajont.org]</ref>--> e il [[terremoto del Belice]], un disastro che segnò profondamente l'[[Italia]] degli [[anni 1960|anni sessanta]] e del quale restituì puntuali resoconti centrati sullo stato di assoluta precarietà in cui si svolsero i soccorsi nei giorni successivi il verificarsi del [[sisma]].