Television Interface Adaptor: differenze tra le versioni

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Era possibile cambiare il colore della "palla", del "campo di gioco", dello sfondo e di ognuno degli sprite dei giocatori e dei missile in qualsiasi punto della riga dello schermo: i cambiamenti, però, erano limitati dalla velocità alla quale la CPU riusciva a modificare i registri dei colori. In pratica, molti programmatori cambiavano i colori solo al cambio di riga. Gli oggetti creati potevano avere un'altezza superiore a quella massima ammessa dagli sprite (1 pixel) spostando e ridisegnando gli sprite stessi ad ogni riga generata: in questo modo si potevano disegnare personaggi ed oggetti altrimenti non possibili da creare usando motivi grafici composti da una sola riga di 8 pixel.<ref>{{cita web|url=http://www.spiceware.org/downloads/Atari%202600%20Homebrew.pdf|autore=Darrell Spice, Jr.|titolo=Atari 2600 Homebrew - 4K Cartridges|accesso=20 marzo 2015}}</ref>
 
Il TIA aveva un sistema di rilevamento hardware delle collisioni tra questi oggetti mediante l'uso di appositi registri che venivano letti durante i periodi di VBLANK. Anche la posizione dei diversi oggetti grafici ed i loro colori era controllata mediante l'uso di registri. La tavolozza era di 128 colori in modalità [[NTSC]] e [[PAL]]-M (il segnale video usato in [[Brasile]]), che scendevano a 108 in modalità [[PAL]] ed a soli 8 se il segnale era di tipo [[SECAMSÉCAM]]. Il chip si occupava anche della gestione del sonoro: esso pilotava 2 canali audio, ognuno capace di 32 toni diversi e 16 possibili sequenze di bit, con un controllo del volume a 4 bit. Infine, gestiva l'input dei giocatori, potendo leggere fino a 4 [[paddle]] e 2 [[joystick]].<ref>{{cita web|url=http://www.hardwaresecrets.com/article/Inside-the-Atari-2600/1552/3|titolo=Inside the Atari 2600 - Hardware|editore=HardwareSecrets.com|accesso=17 marzo 2015|data=14 maggio 2012|autore=Gabriel Torres|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402153741/http://www.hardwaresecrets.com/article/Inside-the-Atari-2600/1552/3|dataarchivio=2 aprile 2015}}</ref>
 
==Note==