3º Reggimento bersaglieri: differenze tra le versioni

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Rientrato in patria dall'ottobre 1939 viene inquadrato nella [[3ª Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta"]] con la quale al comando del [[colonnello]] [[Aminto Caretto]], prende parte al secondo conflitto mondiale. Dopo una permanenza sul [[Battaglia delle Alpi Occidentali|fronte alpino occidentale]] e dopo aver partecipato alle [[Invasione della Jugoslavia|operazioni contro la Jugoslavia]], nella primavera del [[1941]], il 24 luglio [[1941]] il reggimento viene inviato in [[Russia]], facente parte del [[Reparti italiani al fronte orientale|CSIR]] dove il 5 settembre del [[1941]] entrò in contatto con il nemico nella zona del fiume [[Dnieper]]. Il 28 settembre, partecipa alla prima battaglia combattuta e vinta da soli reparti italiani a [[Reparti italiani al fronte orientale#Settembre 1941: traversata del Dnepr e battaglia di Petrikowka|Petrikovka sul Don]],<ref name = RE>[http://www.regioesercito.it/reparti/bersaglieri/rgtbers3.htm 3º Reggimento Bersaglieri].</ref> [[Reparti italiani al fronte orientale#Autunno 1941: avanzata nel bacino del Donez|proseguendo]] verso il bacino del [[Donez]] in condizioni ambientali proibitive conquistando prima la testa di ponte di Uspenowka e il 20 ottobre il centro industriale e ferroviario di [[Stalino]], precedendo la IV Divisione alpina tedesca, impadronendosi poi il 1º novembre del centro industriale di Rjkowo, con un ingente bottino di uomini e materiali. Successivamente l'11 e 12 novembre i bersaglieri XVIII e del XX battaglione si lanciarono in aiuto dell'[[80º Reggimento addestramento volontari "Roma"|80º Reggimento fanteria]], sottraendolo all'annientamento. Sul Fronte Russo il 3º Reggimento bersaglieri ha combattuto per quasi due anni dando prova di valore e di sacrificio. Il giorno di Natale 1941 i russi scatenarono una pesante offensiva, poi denominata Battaglia di Natale, che investì in pieno il 3º Reggimento bersaglieri, con un battaglione di bersaglieri accerchiato per dieci ore prima di riuscire a ritirarsi.
 
Nel maggio 1942, il reggimento, con gli altri reparti della 3ª Divisione Celere, penetra profondamente nello schieramento avversario occupando il 19 luglio [[Millerovo]], centro del bacino minerario di Bocovo Antrazit e raggiungendo il 29 luglio, dopo una marcia di oltre 450 chilometri, la riva destra del Don, nell'ansa di [[SerafimovicSerafimovič]], con l'obiettivo di recidere una consistente testa di ponte russa. Il 30 luglio, il XX Bettaglione occupa Serafimovic, dopo un attacco notturno a sorpresa, mentre il XVIII Battaglione occupa Belajewski e il XXV Battaglione occupa Bobrowski.<ref name = RE/> Nel corso dei combattimento il Comandante del Reggimento, Colonnello Aminto Caretto, cadde colpito a morte e venne decorato di [[Medaglia d'oro al valor militare|Medaglia d'Oro al Valor Militare]].<ref name = storia3/>
 
Il 30 agosto malgrando fosse ridotto a un quarto degli effettivi il reggimento, coperto dal fuoco degli artiglieri del [[120º Reggimento artiglieria]] difese le posizioni di Jagodnij arginando e respingendo l'offensiva russa.<ref name = RE/>