Margot Frank: differenze tra le versioni
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== Arresto e morte ==
Il 5 luglio [[1942]] ricevette, da parte del comando di occupazione nazista, un avviso di comparizione per essere inviata ad un campo di lavoro in [[Germania]] e, il giorno dopo, cominciò quindi a nascondersi, assieme alla sua famiglia, nell'alloggio segreto realizzato al piano superiore dell'edificio in Prinsengracht, 263 dove si trovava la ditta di confetture di suo padre e dove, in seguito, vennero raggiunti da altri quattro rifugiati ebrei: la famiglia Van Pels e
Assieme agli altri occupanti del nascondiglio segreto, Margot fu portata all'interno del quartier generale nazista della città di Amsterdam dove trascorse la notte del 4 agosto. Vennero poi tutti trasferiti in una cella della vicina prigione dove restarono tre giorni. In seguito, caricati su un treno l'8 agosto, vennero portati al [[campo di concentramento di Westerbork]]. Dal momento che, nel 1942, la famiglia Frank si era rifiutata di rispondere alla richiesta di comparizione di Margot e che si era data alla clandestinità, essi (assieme a
Margot morì durante il febbraio del [[1945]] all'età di 18 o 19 anni. Pochi giorni dopo Margot morì anche Anna. [[Janny Brandes-Brilleslijper]] e sua sorella Lientje raccontarono di averle sepolte assieme in una delle fosse comuni del campo. Nell'agosto del 1945, una volta tornata nei Paesi Bassi e guarita dal tifo, Janny scrisse a Otto Frank per informarlo della morte delle figlie.
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