Peter de Wint: differenze tra le versioni

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L'anno seguente entrò a far parte della Società dei pittori acquarellisti e così, come nell'accademia, i suoi lavori riscossero un buon successo, per la libertà tematica e di ispirazione.<ref name ="le muse" /><ref name =tate />I suoi soggetti preferiti furono paesaggi campestri, scene rustiche, pianure e colline con mulini a vento, mandrie al pascolo e campi di grano.<ref name =Hand /> Eseguiva acquarelli di piccole dimensioni e vedute panoramiche d'insolite misure, fortemente allungate.
 
Dopo un suo soggiorno nell'Europa continentale, ricevette forti suggestioni ed impressioni sia dalle tecniche sia dagli stili diffusi. Rientrato in patria rinnovò, assieme a [[David Cox (pittore)|David Cox]], la tecnica dell'acquarello, stendendo il colore a macchie grazie ad una certa fantasia e libera immaginazione e seguendo gli insegnamenti di [[Thomas Girtin]];<ref name ="le muse" /> effettuò anche disegni architettonici, caratterizzati per il suodal peculiare chiaro-scuro e ispirati dal modello tecnico olandese.<ref name ="le muse" />
 
Il maggior numero delle sue opere è conservato presso la [[National Gallery (Londra)|National Gallery londinese]], il [[Victoria and Albert Museum]] e il Lincoln Museum.