Cock and ball torture: differenze tra le versioni

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* Il dolore associato ad un trauma ai testicoli viaggia attraverso il sistema nervoso sino a raggiungere l'addome e stimolando in alcuni casi i recettori del piacere presenti nella prostata e permettendo quindi di ricavare piacere. Questo piacere è più accentuato nel caso la tortura preveda di colpire violentemente l'inguine ad esempio con un calcio, perché in questo caso il dolore del colpo viene confuso dalla stimolazione del [[perineo]] ottenendo una sensazione mista di dolore e piacere molto intesa e permettendo in alcuni individui di raggiungere una forte eccitazione sessuale. Questo tipo di pratica effettuata prima di rapporti sessuali permette all'uomo di ritardare ed aumentare l'intensità e la durata dell'orgasmo. {{Citazione necessaria}}
* L'eccitazione può derivare anche dal fatto che l'uomo sente di ricevere una particolare "attenzione" dal proprio partner verso i propri organi genitali. Negli individui eterosessuali che subiscono un calcio, una ginocchiata o il calpestamento dei testicoli da una donna questo tipo di piacere è accentuato dalla visione del movimento e dal successivo contatto fisico con i piedi o le gambe della donna che tipicamente generano nell'uomo una forte attrazione sessuale. Molti uomini ossessionati dal desiderio di ricevere dei calci nei testicoli hanno raccontato di aver ricevuto almeno un calcio durante la loro infanzia da una coetanea e di aver provato sensazioni ed emozioni intense ed opposte, quali piacere e dolore, umiliazione ed eccitazione, senso di colpa e desiderio di vendetta e di aver sempre covato il desiderio di ripetere l'esperienza.
* Da un punto di vista psicologico l'uomo sottomesso trae piacere nel "consegnare" la propria virilità alla donna dominatrice (o uomo in caso di rapporto omosessuale). Il fatto che lei possa disporne a proprio piacimento, anche causandogli dolore se desidera, contribuiscono a creare una sensazione di sottomissione e di umiliazione che il masochista cerca per provare piacere. Spesso la dominatrice che pratica questo forma di CBT minaccia ripetutamente di castrare o evirare il sottomesso per aumentarne l'efficacia, arrivando anche a simularne il gesto.
 
Spesso l'obiettivo è quello di ottenere un complesso di piaceri fisici e psicologici legati a tutte e tre le cause sopracitate. In ogni caso se il piacere ricavato è soltanto del secondo e/o del terzo tipo tra quelli elencati, la tortura non è propriamente una pratica masochista, in quanto il dolore non è strettamente la causa del piacere raggiunto.