Battaglia di Santa Lucia: differenze tra le versioni

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Contravvenendo al piano, quindi, il generale Bava non si fermò sulla linea di sosta, né si preoccupò di verificare i collegamenti fra l’”Aosta” e le altre unità ai suoi lati. Durante l’avanzata di quest’ultima, a circa 200 metri dalle posizioni austriache il fuoco si fece molto violento e Bava dovette manovrare per schierare i primi battaglioni in linea di tiro. L’operazione riuscì perfettamente e la linea riprese ad avanzare, poi si fermò e iniziò il fuoco di fila contro gli austriaci, ben preparati a difesa<ref name = Pieri-215/>.
 
Riepilogando, difendevano inizialmente Santa Lucia 2.300 austriaci di due battaglioni e due squadroni di cavalleria con 6 cannoni della brigata comandata dal generale Strassoldo. Costui, però, all’avvicinarsi dei piemontesi chiamò di rinforzorichiamò un battaglione della brigata del generale Clam-Gallas di riserva alla rotonda di Portanova, a tre chilometri di distanza. Di fronte a loro, come abbiamo visto, c'era la Brigata “Aosta”, comandata dal generale Sommariva, composta da due reggimenti (il 5° e il 6°) e una batteria di 8 cannoni per un totale di circa 5.000 uomini<ref>{{cita|Fabris|pp. 220-221}}</ref>.
 
=== Lo stallo davanti al villaggio ===