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|Attività = scrittore
|Nazionalità = cinese
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}} Il nome è composto dal cognome della madre (Yu) e del padre (Hua).<ref name=":2">{{Cita|Pesaro|p.107}}</ref> È considerato uno degli autori più influenti della Cina contemporanea e uno dei più acclamati autori della nuova generazione di scrittori cinesi;<ref>{{Cita web|url=http://www.altramantova.it/it/tempo-libero/festivaletteratura/16380-master-festivaletteratura-2019.html|titolo=Yu-Hua e la Cina corrotta che si inchina al dio denaro e premia solo i 'figli di...'|accesso=25 giugno 2018}}</ref> grazie alle sue frequenti partecipazioni a fiere del libro e incontri accademici è uno degli scrittori cinesi più noti e amati all'estero.<ref name=":16">{{Cita|Pesaro|p.109}}</ref> Nel [[2014]] ha vinto il [[Premio letterario Giuseppe Acerbi]] per il romanzo ''Vivere!''
 
== Biografia ==
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In ''Un tipo di realtà'' (Xianshi yi zhong 现实一种, 1987) la storia verte intorno a una spirale di violenza domestica che si consuma tra le famiglie dei due fratelli Shangang e Shangfeng, dovuta alla morte accidentale del figlio neonato di Shanfeng, causata da Pipi, il figlio di Shangang. Dopo che Shanfeng sceglierà di rivalersi sul nipote, uccidendolo a sua volta, il fratello Shangfeng lo appenderà ad un albero, facendolo divorare da un cane. Alla fine, Shangang viene arrestato e sottoposto a pubblica esecuzione da parte delle autorità locali.<ref>{{Cita|Rampazzo|p.30}}</ref> Il romanzo si chiude con un finale grottesco: una equipe di medici seziona il cadavere di Shangang, giustiziato poco prima, su un tavolo da ping pong.<ref name=":19" />
 
Il racconto ''Passato e pene'' (Wangshi yu xingfa, 1989) si apre con un misterioso telegramma, dal breve contenuto "torna presto", che induce il protagonista, chiamato lo Straniero, ad intraprendere un viaggio. Recatosi nella città di Nebbia, afflitto dal ricordo di una data, 5 marzo 1965, che non riesce a legare ad alcun ricordo preciso, incontra un esperto in punizioni che gli rivela di aver tenuto in serbo per lui una tortura mai direttamente sperimentata. Gli propone di farsi tagliare il suo corpo a metà con un coltello da macellaio; il troncone superiore verrà posto su una lastra di vetro, e la morte sopravverrà lentamente per dissanguamento. Lo Straniero accetta la punizione, avvertendone l'orribile fascino e la fatalità. L'esperto fallirà però nell'esecuzione: il rito prevede che il taglio debba avvenire con un solo colpo, ma la sua mano trema e dovrà rinunciare all'esecuzione.<ref name=":19">{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/09/una-crudele-lezione-di-anatomia.html|titolo=UNAUna CRUDELEcrudele LEZIONElezione DIdi ANATOMIAanatomia|autore=Paolo Mauri|sito=La Repubblica|data=9 settembre 1997|lingua=|accesso=22 luglio 2018}}</ref>
 
''Errore in riva al fiume'', infine, è un racconto poliziesco che mette in scena una serie di omicidi, avvenuti tutti allo stesso modo sulla riva di un fiume.<ref name=":17">{{Cita web|url=http://www.mangialibri.com/libri/torture|titolo=TORTURETorture|accesso=21 luglio 2018}}</ref><ref name=":18" /> L'ispettore incaricato delle indagini interroga tutte le persone sospettate di essere collegate al delitto senza riuscire ad arrivare al vero assassino. Questo, alla fine, è identificato nel pazzo del villaggio che, a causa della sua instabilità mentale, verrà internato. Due anni dopo, di ritorno al villaggio, si macchierà di un nuovo crimine. L'ispettore deciderà di farsi giustizia da sé uccidendolo; in seguito si costituirà alla polizia e per evitare la carcerazione, su esortazione della moglie e del commissario, si fingerà a sua volta pazzo e verrà rinchiuso in un ospedale psichiatrico.<ref name=":10" />
 
Negli anni ’90 avviene un cambiamento di toni e di stile nella produzione di Yu Hua. Nel 1991 scrive il suo primo romanzo, ''L'eco della pioggia,'' considerato come lavoro di transizione tra i suoi precedenti scritti sperimentali e la sua successiva scrittura realista critica.<ref name=":24" /> Il romanzo riceve giudizi negativi sia da parte del pubblico che della critica: il critico avanguardista Chen Xiaoming, in particolare, lo definisce un fallimento, perché troppo concentrato sull'esperienza personale e sulla psicologia individuale: la rappresentazione della storia e della realtà ne risulterebbe limitata.<ref>{{Cita|Hua Li|p.132}}</ref>
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Con questo romanzo dalle vivide connotazioni panoramiche, Yu Hua si afferma ancora una volta come uno dei maestri del romanzo contemporaneo cinese.<ref>{{Cita web|url=https://www.goodreads.com/book/show/22107229-the-seventh-day|titolo=The Seventh Day|lingua=en}}</ref>
 
==InfluenzaInfluenze e stile==
La produzione letteraria di Yu Hua è estremamente diversificata: va dai primi racconti d’impostazione ancora tradizionale, ad opere appartenenti al filone della “letteratura d’avanguardia” (xianfeng wenxue 先锋文学), di cui Yu Hua - insieme a Can Xue, Sun Ganlu, Ma Yuan e [[Ge Fei (scrittore)|Ge Fei]] - fu uno dei principali protagonisti<ref>{{Cita|Lo Cascio|p.37}}</ref>, caratterizzate da uno stile oggettivo e dalle trame disarticolate, ricche di descrizioni di episodi di violenza e crudeltà, incubi e allucinazioni, per arrivare ai romanzi neorealisti degli anni '90, scritti in modo semplice e lineare, in cui la descrizione di violenze e carneficine lascia il posto al racconto di vite di personaggi semplici.<ref name=":13" />
 
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Il 1986 rappresenta un punto di svolta per Yu Hua: al mondo sereno e positivo dei suoi racconti si sostituisce un mondo crudele, violento, che riflette il lato oscuro dell’uomo.<ref name=":10" /><ref name=":8" /> La malinconia velata viene soppiantata da violenza e brutalità, descritte sospendendo ogni forma di giudizio. La violenza viene rappresentata attraverso la forma della pazzia, come nel racconto ''1986'', nel quale si manifesta attraverso manie di persecuzione e l'autoinflizione di pene, o nella forma della vendetta, quasi tribale, come in ''Un tipo di realtà''.<ref name=":8">{{Cita|Rampazzo|p.13}}</ref><ref name=":10" /> La storia stessa, forza ineluttabile, è carica di crudeltà, di dolore e di morte: Yu Hua cancella ogni aurea di storia gloriosa, portando alla luce le infamie che ha prodotto, come i soprusi avvenuti durante la Rivoluzione culturale.<ref name=":8" /><ref name=":20" />
 
La violenza linguistica e la trasgressione narrativa, originati dalla tensione tra realtà e finzione, che gli erano valsi il titolo di autore "arrabbiato e macabro",<ref name=":23">{{Cita|Hua Li|p.154}}</ref> cedono il passo negli anni Novanta a un neorealismo più pacato: con i romanzi ''L’eco della pioggia'' e ''Vivere!,'' nonostante siano sempre presenti temi scabrosi quali la morte, la crudeltà, la solitudine, la miseria, e nonostante lo stile rimanga ancora distaccato, il mondo rappresentato nelle sue opere non è più soltanto ricolmo di malvagità, dolore e inquietudine: nell'oscurità si inizia a intravedere una speranza e una luce di vita.<ref>{{Cita|Rampazzo}}</ref> "Guardare al mondo con occhi empatici" diviene la cifra di questi romanzi che, attraverso uno stile semplice, ironico e umoristico, rendono evidente la forza e la perseveranza della dignità umana nel resistere e continuare a vivere anche sotto grandi avversità.<ref name=":23" /> L'autore spiega questo mutamento di stile come risultato del cambiamento nelladel percezionerapporto deistabilito suoicon i personaggi della sua opera: mentre negli anni '80 Yuegli Huasi vedevamanteneva loseparato scrittoreda comequesti, unariteneva figura separata da essi: 'Lolo scrittore è come "un Dio che può creare ogni cosa'. Quello che fece Yu Hua", dagli anni 90', invece,Novanta non fuusa più servirsi deii suoi personaggi come oggetti, ma piuttostone di ascoltareascolta la loro voce, seguendosegue il naturale sviluppo della trama attraverso le loro azioni. In questo modo, laLa sua figura di autore iniziòinizia a dissolversi all'interno della narrazione,; egli divenendodiviene, di fatto, personaggio delle sue stesse storie.<ref name=":24">{{Cita|Hua Li|p.152}}</ref> Egli inoltre ha acquisito, in questo decennio, una serie di esperienze di vita che lo hanno portato a focalizzarsi su di una narrativa riguardante la cultura cinese popolare e la società.<ref name=":23" />
 
''Vivere!'' è sicuramente l’opera letteraria che maggiormente incarna questo cambiamento di stile. Nelle piccole esperienze della gente ordinaria che caratterizzano i suoi romanzi, Yu Hua riscopre le semplici ragioni di vita.<ref>{{Cita|Rampazzo|p.33}}</ref>La storia che finora era stata in primo piano e con i suoi orrori turbava i personaggi, nei romanzi degli anni Novanta perde la predominanza e viene relegata sullo sfondo, facendo da cornice al romanzo. Gli eventi catastrofici, tuttavia, non vengono eliminati: lo scrittore continua a prediligere storie disseminate di problemi e di difficoltà: non ci sono vicende che abbiano un inizio sereno ed un lieto fine. La vita pone i personaggi di Yu, come le persone reali, in situazioni dure, difficili da affrontare e da sostenere.<ref>{{Cita web|url=http://www.liceobotta.it/wp-content/uploads/2015/01/Yu-Hua-articolo.pdf|titolo=Yu Hua al Liceo Botta 12 settembre 2017|accesso=21 luglio 2017}}</ref> Tuttavia, egli decide di ridimensionare questa dimensione di totalizzante di sofferenza, e di mostrareesponendo i problemi come, probabilmente, vennero realmente vissuti dai milioni cinesi delle campagne, troppo presi dalle loro quotidiane necessità per curarsene: ad esempio, la principale preoccupazione di Fu Gui, protagonista del romanzo ''Vivere!'', e della sua famiglia, ambientato durante il periodo della Rivoluzione Culturale, è riuscire a trovare un marito per la figlia Fengxiaio; ai loro occhi, la persecuzione dei proprietari terrieri è quasi un sollievo ed un riscatto personale per Fu Gui che aveva perso tutte le sue terre e la sua casa a causa della sua dipendenza dal gioco.<ref>{{Cita web|url=http://elitesimultanea.it/2016/03/02/la-narrativa-di-yu-hua-il-fantasma-della-storia/|titolo=La narrativa di Yu Hua II|nome=Ilaria Tipà|accesso=29 giugno 2018}}</ref>
 
Successivamente a ''Vivere!'' e ''L'eco della pioggia,'' con ''Cronache di un Venditore di Sangue'' Yu Hua dimostra di aver raggiunto una maturità artistica e una capacità espressiva che gli permettono di spaziare dal comico al grottesco, dal violento al tragico, dal commovente all'ironico.<ref name=":8" /> Tutte queste combinazioni passano attraverso un’innovazione stilistica messa a punto dallo stesso autore: la narrazione ripetitiva e la narrazione conversazionale, nella quale i personaggi vengono descritti in maniera indiretta, attraverso i dialoghi tra i vari personaggi.<ref name=":8" /> Le sue opere sono ancora fredde e molto controllate, ma allo stesso tempo sono sottilmente umoristiche e dimostrano una certanuova sensibilità.
 
Con ''Il settimo giorno'', Yu Hua torna a riflettere sulla morte, tema che, in maniera differente, era già stato alla base del suo romanzo più noto, ''Vivere!'' Qui, la satira carnevalesca presente in ''Brothers'' cede il passo a un tono malinconico.<ref name=":16" />
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== Adattamenti cinematografici ==
Tre grandi opere di Yu Hua sono state adattate per il grande e piccolo schermo: dal romanzo ''Vivere!'' (1994) è stata tratta l'omonima pellicola diretta dall'acclamato regista cinese [[Zhang Yimou]], con la collaborazione dello stesso Yu Hua per la sceneggiatura; sebbene questa sia stata fortemente modificata rispetto all'originale, è stata comunque censurata al momento del suo rilascio.<ref>{{Cita web|url=http://i.mtime.com/6512781/blog/7684194/|titolo=【转载】活着影评二则|lingua=zh|accesso=29 giugno 2018}}</ref> Ciò nonostante, nel 1994 il film vince il [[Grand Prix Speciale della Giuria]] al [[Festival di Cannes 1994|47º Festival di Cannes]].<ref>{{Cita web|url=https://www.festival-cannes.com/fr/69-editions/retrospective/1994/selection/competition|titolo=Awards 1994|lingua=EN|accesso=29 giugno 2018}}</ref> Dallo stesso romanzo, nel 2003 è stata poi tratta una serie televisiva diretta da Zhu Zheng, che prende il titolo dal nome del protagonista, ''Fu Gui''. Per questa serie, si è cercato di evitare il casting di grandi nomi per rappresentare più efficacemente la semplicità della vita nell'era rivoluzionaria cinese.
 
Anche ''Brothers'' (2007) è stato adattato a livello cinematografico, in lingua cantonese, dal regista di Hong Kong [[Sung Kee Chiu]]. Il film è stato però fortemente criticato dal pubblico, per essersi concentrato sul cast di grandi nomi di attori, omettendo quasi completamente il tema centrale del romanzo.<ref>{{Cita web|url=https://movie.douban.com/subject/2278017/|titolo=兄弟 (2007)|sito=豆瓣电影|lingua=zh|accesso=29 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://movie.douban.com/subject/2278017/reviews|titolo=兄弟的影评|sito=豆瓣电影|lingua=zh|accesso=29 giugno 2018}}</ref>
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<references />
== Bibliografia ==
 
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*{{Cita libro|autore=Anna Tisi|titolo=Analisi simbolica e socio-culturale del sangue nella letteratura cinese moderna e contemporanea|anno=2012|editore=Università Ca' Foscari|p=|cid=Tisi}}
*{{Cita libro|autore=Don Marco Lunghi|curatore=Simona Cappellari, Giorgio Colombo|titolo=Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi, Letterature Cinesi|anno=2015|editore=Gilgamesh Edizioni|p=|pp=pp.116-118|volume=15|capitolo=Vivere! Di Yu Hua|cid=Don Marco Lunghi|ISBN=978-88-6867-123-5}}
*{{Cita libro|autore=Hua Li|titolo=Contemporary Chinese Fiction by Su Tong and Yu Hua: Coming of Age in Troubled Times|anno=2011|editore=Brill Academic Pub|lingua=en|p=|cid=Hua Li|ISBN=978-9004202269}}
*{{Cita pubblicazione|autore=Hua Li|anno=2008/2009|titolo=Reviewed Work: Cries in the Drizzle: A Novel by Hua Yu, Allan H. Barr|rivista=Pacific Affairs|editore=Pacific Affairs, University of British Columbia|volume=Vol. 81|numero=No. 4|lingua=en|cid=Hua Li|pagine=625-627}}
*{{Cita pubblicazione|autore=Hua Li|anno=2002|titolo=Chinese "Avant-Gardism": A Representative Study of Yu Hua's "1986"|rivista=B.C. Asian Review|volume=|numero=13|pp=36-48|lingua=en|cid=Hua Li}}
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*{{Cita libro|autore=Luca Rampazzo|titolo=L’evoluzione della scrittura di Yu Hua, proposta di traduzione e commento di alcuni articoli di critica letteraria|anno=2013|editore=Università Ca' Foscari|p=|cid=Rampazzo}}
*{{Cita pubblicazione|autore=Lauri Lindgren|anno=2015|titolo=Vivere! di Yu Hua|rivista=Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi, Letterature Cinesi|editore=Gilgamesh Edizioni|volume=15|numero=|p=116|ISBN=978-88-6867-123-5|curatore=Simona Cappellari, Giorgio Colombo}}
*{{Cita libro|autore=Marta Lo Cascio|titolo=Dove sei, proposta di traduzione e commento traduttologico al racconto di Li Er|anno=2013|editore=Università Ca' Foscari|p=|cid=Lo Cascio}}
*{{Cita libro|autore=MaurizioMarco RizziniLunghi|curatore=Simona Cappellari, Giorgio Colombo|titolo=Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi, Letterature Cinesi|anno=2015|editore=Gilgamesh Edizioni|p=|pp=121116-122118|volume=201515|capitolo=Vivere! dIdi Yu Hua|cid=Rizzini|ISBN=978-88-6867-123-5}}
Yu Hua|cid=Marco Lunghi|ISBN=978-88-6867-123-5|url=https://core.ac.uk/download/pdf/41143504.pdf}}
*{{Cita libro|autore=Luca Rampazzo|titolo=L’evoluzione della scrittura di Yu Hua, proposta di traduzione e commento di alcuni articoli di critica letteraria|anno=2013|editore=Università Ca' Foscari|p=|cid=Rampazzo}}
*{{Cita libro|autore=Nicoletta Pesaro|curatore=Simona Cappellari, Giorgio Colombo|titolo=Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi, Letterature Cinesi|anno=2015|editore=Gilgamesh Edizioni|p=|volume=15|cid=Pesaro|capitolo=Yu Hua|pp=107-110|ISBN=ISBN 978-88-6867-123-5}}
*{{Cita libro|autore=Nicoletta Pesaro|curatore=Simona Cappellari, Giorgio Colombo|titolo=Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi, Letterature Cinesi|anno=2015|editore=Gilgamesh Edizioni|p=|pp=126-127|volume=15|capitolo=L'autore premiato: intervista a Yu Hua|ISBN=ISBN 978-88-6867-123-5}}
*{{Cita libro|autore=DonMaurizio Marco LunghiRizzini|curatore=Simona Cappellari, Giorgio Colombo|titolo=Quaderni del premio letterario Giuseppe Acerbi, Letterature Cinesi|anno=2015|editore=Gilgamesh Edizioni|p=|pp=pp.116121-118122|volume=152015|capitolo=Vivere! DidI Yu Hua|cid=Don Marco LunghiRizzini|ISBN=978-88-6867-123-5}}
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*{{Cita libro|autore=Anna Tisi|titolo=Analisi simbolica e socio-culturale del sangue nella letteratura cinese moderna e contemporanea|anno=2012|editore=Università Ca' Foscari|p=|cid=Tisi}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* {{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=mTw3akGyNt8|titolo=Yu Hua e Marco del Corona sul romanzo "Il settimo giorno"}}
*{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=_86bNc42gfo|titolo=Yu Hua: perché "Il settimo giorno"}}
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*{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=byybMNGV1iY|titolo=Yu Hua presenta "Brothers"}}
*{{Cita web|url=http://t.qq.com/yu_hua|titolo=Tencent Weibo|lingua=zh}}
 
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