Iniezione mediante siringa endovena diluendo la cocaina in [[soluzione acquosa]].
Iniezione endovenosa (purtroppo molto spesso è iniezione e.v. rapida ma per la Cocaina dovrebbe essere e.v. lenta in modo da titrare la quantità di sostanza ed evitare sovradosaggi potenzialmente pericolosi) (Via E.V.)
L'iniezione endovenosa è composta preparando una soluzione di Cocaina Cloridrato polvere diluita a freddo in un piccolo volume (0.5 ml a 1.5 ml, solitamente 1 ml) di acqua per preparazioni iniettabili (acqua P.P.I. fiale) o preferibilmente soluzione fisiologica 0.9% di sodio cloruro in fiale, poi filtrata in un cucchiaio o meglio in un tappino di una siringa da insulina con un filtro (filtro di sigaretta, cotton fioc) o per ridurre al meglio le impurità nella soluzione e proteggere le vene, meglio utilizzo di Sterifilt.
Una volta pronta la soluzione in siringa sterile monouso, si disinfetta la zona dove si vuole prendere la vena con alcool etilico + clorexidina digluconato, si allaccia il laccio emostatico distalmente (a monte) della vena che si vuole utilizzare e si procede con delicatezza all'inserzione dell'ago della siringa e all'iniezione lenta della soluzione di Cocaina Cloridrato. Evitare iniezioni rapide e ritirare un paio di volte lo stantuffo della siringa per vedere se si aspira sangue e verificare di essere ancora in vena per evitare pericolosi stravasi di soluzione fuori dalla vena.
Slacciare preferibilmente il laccio emostatico appena Dopo aver preso la vena e Prima di iniettare lentamente la soluzione.
Evitare nel modo più assoluto l'iniezione di soluzione di Cocaina Cloridrato per via intra-arteriosa (controllare che il sangue sia rosso scuro, se è rosso vivo rinunciare ed estrarre la siringa e provare in un punto differente aspirando sempre per verificare il colore del sangue), questo è molto importante perché essendo la Cocaina Cloridrato un potente vasocostrittore, con l'iniezione intra-arteriosa si rischia la necrosi dei tessuti (a meno di un intervento tempestivo lasciando l'ago in sede e iniettando un particolare farmaco vasodilatatore) e la potenziale amputazione della parte coinvolta.