Ay (faraone): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 64:
Nativo di [[Akhmim|Akhmin]], dai greci chiamata [[Panopoli]], fu un funzionario di notevole importanza durante il regno di [[Akhenaton]], durante il quale ricoprì gli incarichi di: "portatore del [[flabello]] alla destra di sua maestà", "capo di tutti i cavalli del re", "primo degli scribi di sua maestà", "padre del Dio". Non è chiaro se fosse di ascendenza regale o meno. Intorno alle sue origini si sono sviluppate molteplici teorie. Una di queste sostiene che Ay e sua moglie [[Tey (regina)|Tey]] fossero i genitori di due [[Grande sposa reale|grandi spose reali]]: [[Nefertiti]], moglie di Akhenaton, e [[Mutnodjemet]], moglie di [[Haremhab|Horemheb]]. D'altro canto, pare ormai certo che Tey non potesse essere la madre carnale di Nefertiti, alla luce del suo titolo di "nutrice della Grande sposa reale" (Nefertiti stessa)<ref>Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2004, p. 157.</ref><ref>Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Londra, Thames & Hudson, 2004, pp. 36, 147.</ref>.
[[File:Opening of the Mouth - Tutankhamun and Aja-2.jpg|sinistra|miniatura|Ay, ormai faraone, mentre esegue il "rito di apertura della bocca" sulla mummia di Tutankhamon. Da una pittura murale nella [[tomba di Tutankhamon]].]]
Un'altra versione suggerisce che Ay fosse il fratello (o fratellastro) di [[Tiy]], "Grande sposa reale" di [[Amenhotep III]]<ref>Rice, Michael, Who's Who in Ancient Egypt, Routledge, 1999, p. 222.</ref>, fatto che renderebbe Ay zio materno di Akhenaton. Le due teorie non sono mutuamente esclusive, ma entrambe spiegherebbero l'alto status al quale Ay assurse durante il regno di Akhenaton. Dopo la morte di questi e dopo gli effimeri regni dei suoi immediati successori [[Ankhtkheperura|Ankhtkeperura]] e [[Smenkhara]], Ay fece parte del consiglio di [[reggenza]] che governò l'[[Egitto]] durante la minorità di [[Tutankhamon]], asceso al trono ad appena 9 anni d'età. La sua influenza, che ne aveva fatto uno statista potentissimo con un'esperienza di 25 anni accanto ai troni di Akhenaton e Tutankhamon, gli permise di succedere a quest'ultimo al momento della sua morte prematura, nell'inverno del [[1323 a.C.]]. Tutankhamon non era stato in grado di generare eredi, e la teoria che il vecchio Ay ne abbia sposato la giovane moglie e sorellastra, [[Ankhesenamon]] - figlia di Akhenaton e Nefertiti - per dare sostegno alla sua posizione, non possiede riscontri al di fuori di un anello, già noto ad [[Howard Carter]], in cui i nomi di Ay e della [[Vedovanza|vedova]] di Tutankhamon sono affiancati<ref name=":0">Christine El Mahdy, Tutankhamon, Sperling & Kupfer, Milano. ISBN 88-200-3009-8. p.228.</ref><ref>Dodson & Hilton, p.153.</ref>. La questione è tuttora dibattuta<ref name=":0" />. Meno chiaro è il ruolo che ebbe il generale [[Horemheb]] nella successione al giovane faraone: sotto Tutankhamon egli recava infatti il titolo di "rappresentante del Signore delle Due Terre", e i suoi diritti alla successione non erano trascurabili<ref>Peter J. Brand, ''The Monuments of Seti I: Epigraphic, Historical and Art Historical Analysis'' (2000), p. 311</ref>. Si rivelò forse determinante, per il potentissimo funzionario, l'ipotetico matrimonio con la vedova reale; potrebbe essere questo uno degli argomenti più semplici per spiegare l'inattesa successione di Ay a discapito del capo dell'esercito, Horemheb.
Comunque nelle pitture della [[tomba di Tutankhamon]], Ay è raffigurato mentre esegue la "cerimonia di apertura della bocca"; rito questo riservato esclusivamente all'erede designato, e difatti Ay vi appare di già rivestito della corona blu ''[[Corona (Egitto)|khepresh]]''.
|