Italiani: differenze tra le versioni
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Gli '''italiani''' sono un [[popolo]] che si riconosce nella stessa [[Cultura italiana|cultura]], [[Lingua italiana|lingua]] e [[Storia d'Italia|storia]] ed è definito da un'unica e comune radice [[Italia|nazionale italiana]].<ref name="Treccani">{{Treccani|italiano|Italiani|v=sì|accesso=14 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita libro | cognome=Yang |nome=Philip Q. |titolo=Ethnic Studies: Issues and Approaches |editore=SUNY Press |città=Albany (New York) |anno=2000 |pagina=9 |url=http://books.google.it/books?id=4OxnR6exPo8C&pg=PA9 |accesso=26 giugno 2014 |isbn=1-59884-302-8 |cid=Philip Q. Yang}}</ref><ref>«[…] l'Italia è uno spazio geografico che ha avuto per destino di raggiungere, possedere e poi perdere, e poi riconquistare, una unità etnica culturale politica, e così anche linguistica.» {{cita|G. Devoto|Introduzione.}}</ref><ref>«[…] un popolo, compreso quello di cui facciamo parte […] può essere concepito come un insieme consistente di individui che: vivono in un dato territorio da essi modificato a loro vantaggio […], si aggregano in un certo numero di gruppi e sottogruppi (società) […], dispongono di un patrimonio di conoscenze e di credenze comuni (cultura). […] Uno degli elementi […], la cultura, riveste un carattere di decisivo rilievo per quanto riguarda la sua specifica fisionomia.» {{cita|Carlo Tullio-Altan|pp. 10-11}}.</ref> Dal punto di vista amministrativo, con l'avvento dello Stato unitario, il termine identifica anche i [[Cittadinanza italiana|cittadini]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e, dal [[1946]], della Repubblica italiana.
Gli italiani discendono dalle genti che fin dall'antichità hanno abitato la [[Italia (regione geografica)|regione geografica italiana]]. Pur essendo quindi, più degli altri popoli [[Europa|europei]]<ref>«La conquista romana unificò l'Italia. Nell'età di Augusto la penisola […] aveva una forte omogeneità culturale: la lingua più diffusa era il latino, che s'imponeva sulle antiche lingue locali, gli dei di Roma erano venerati ovunque, i valori sociali romani erano condivisi da tutti, e dappertutto le città adeguavano il loro aspetto e le loro istituzioni al modello di città romana. I letterati celebravano nell'Italia la "maestra di tutte le genti", poiché essa era ormai una terra profondamente romana, la più romana di tutte.» cfr. {{cita|Jean-Michel David}}.</ref>, per ragioni storiche e geografiche, eredi della [[civiltà romana]], che ha permeato di sé la loro storia, hanno raccolto anche il legato di alcune progredite culture sviluppatesi localmente e confluite successivamente in quella [[Cultura latina|latina]], fra cui quella [[cultura etrusca|etrusca]] e quella, di matrice [[Ellenismo|ellenica]], degli [[italioti]] e dei [[sicelioti]]. Tali culture hanno contribuito in vario modo all'arricchimento del [[Arte italiana|patrimonio artistico]], [[Architettura italiana|architettonico]], religioso, giuridico, istituzionale e in taluni casi anche scientifico di Roma e dell'Italia antica<ref name="notazioni">Il contributo più importante dato dagli etruschi al risveglio dell'Italia e dell'Europa occidentale «[…] è quello riguardante il rapporto con Roma. Ad essa diedero i natali, nel senso che la costruirono, le trasmisero le norme giuridiche più importanti, l'organizzarono sotto il profilo militare e politico, la cinsero di potenti mura per difenderla dai nemici e la elevarono a prima nazione su tutte le altre dell'Italia», permettendo in tal modo «[…] la nascita e il decollo di Roma che diffuse la propria cultura nel mondo a scapito dell'ellenismo, creando in questo modo le premesse per quella svolta radicale che produsse lo spostamento degli interessi spirituali e anche materiali dall'Oriente all'Occidente. Cfr. {{cita libro |cognome=Di Martino |nome=Ugo |titolo=Le civiltà dell'antica Italia: storia, civiltà, cultura |editore=[[Ugo Mursia Editore|Mursia]] |città=Milano |anno=1984 |pagine=155-156 |sbn = IT\ICCU\CFI\0085928}}<br />
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Di maggior rilevanza sono tuttavia gli apporti al mondo romano in formazione, non solo artistici, ma anche commerciali (introduzione della monetazione), sociali (organizzazione della vita urbana), tecnici (edilizia e costruzioni navali) e scientifici (basti pensare alla diffusione della medicina) provenienti dai grandi centri costieri del Mezzogiorno peninsulare e della Sicilia. Roma entrò in contatto permanente con l'area commerciale greca dopo un accordo sanzionato con Napoli nel 326 a.C. (R. B. Bandinelli, ''op. cit.'', p. 44), anche se non si può escludere, come suggerisce Bandinelli, che le mura serviane (la cui costruzione iniziò nel 378 a.C.) siano state erette con la collaborazione di maestranze siciliane (R. B. Bandinelli, ''op. cit.'', p. 45).</ref>.
Si può fare risalire la formazione di una distinta comunità linguistica e culturale italiana, rispetto ad altre comunità presenti in Europa, al periodo dell'avvento e della stabilizzazione della [[lingua volgare]] (tra il X e il XIII secolo)<ref name="ReferenceA">{{cita|G. Devoto|pp. 221; 235-237; 241-242; 247-249; 263-264}}.</ref><ref>{{cita|Francesco Tuccari|pp. 75-93}}</ref><ref>{{cita libro |autore=[[Arnold J. Toynbee]] |traduttore=Davide Bigalli |titolo=Il racconto dell'uomo |editore=[[Garzanti Editore|Garzanti]] |città=Milano |anno=2009 |pagina=464 |isbn=978-88-11-69411-3 |cid=Arnold J. Toynbee}}</ref><ref>{{cita|Giuliano Procacci|pp. 57-64}}.</ref>; tale comunità interessò anche alcune aree limitrofe, come parte del [[Tirolo]] e dell'[[Mare Adriatico|Adriatico]] orientale.
Geograficamente gli italiani sono localizzati sia in Italia, loro paese di origine — dove, secondo taluni, «[…] la consapevolezza di essere italiani, di appartenere a una nazione a sé ha via via raggiunto la coscienza di tutti i cittadini […]»<ref>{{cita libro |autore=AA.VV. |titolo=Grande Atlante d'Italia De Agostini |editore=[[De Agostini|Istituto Geografico de Agostini]] |città=Novara |anno=1987 |pagina=98 |isbn=88-402-0060-6 |cid=Grande Atlante d'Italia De Agostini}}</ref> — sia all'estero, con [[Etnia|comunità etniche]] storicamente presenti in vari territori dei Paesi limitrofi (come [[Svizzera]], [[Francia]], [[Slovenia]], [[Croazia]]), alcuni dei quali fanno parte della regione geografica italiana. A causa dell'[[Emigrazione italiana|emigrazione]]<ref>Grande Atlante d'Italia, ''op. cit.'', p. 105.</ref>, circa 84 milioni di persone residenti al di fuori della regione italiana hanno origini etniche totalmente o parzialmente italiane: 80 milioni di [[oriundi]]<ref name=idos>{{cita web |autore=Fondazione Migrantes |url=http://www.progettoculturale.it/cci_new/documenti_cei/2011-03/08-23/4%20-%20Rapp%20Italiani.pdf |titolo=Rapporto Italiani nel Mondo 2010 |editore=Edizioni Idos |città=Roma |mese=dicembre |anno=2010 |accesso=26 giugno 2014 |urlmorto=no |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6QbjnDm09?url=http://www.progettoculturale.it/cci_new/documenti_cei/2011-03/08-23/4%20-%20Rapp%20Italiani.pdf |dataarchivio=26 giugno 2014 }}</ref> e 4 milioni di [[Anagrafe degli italiani residenti all'estero|cittadini italiani residenti all'estero]]<ref name=infoaire>{{cita web |autore=[[Ministero dell'Interno]] - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali |url=http://infoaire.interno.it/statistiche2012/ripartizionesesso.htm |titolo=Statistiche relative all'elenco aggiornato dei cittadini italiani residenti all'estero (AIRE) |editore=infoaire.interno.it |accesso=26 giugno 2014 |urlmorto=no |urlarchivio=https://archive.is/20140626013155/http://infoaire.interno.it/statistiche2012/ripartizionesesso.htm |dataarchivio=26 giugno 2014 }}</ref>.
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