Mixosaurus: differenze tra le versioni

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Il [[collo]] era breve, come in tutti gli ittiosauri successivi. Gli arti anteriori erano più grandi di quelli posteriori. Non è chiaro se vi fosse una [[pinna]] dorsale, ma sembra in ogni caso che la tipica pinna caudale a mezzaluna degli ittiosauri giurassici non si fosse ancora sviluppata; la [[colonna vertebrale]] nella regione della coda, infatti, possiede una curvatura verso il basso appena accennata, ed è quindi probabile che solo il lobo inferiore fosse ben sviluppato. In ogni caso, le vertebre della zona mediana della coda possiedono spine neurali particolarmente sviluppate, a formare una convessità dorsale; queste caratteristiche potrebbero indicare la presenza di un'ampia coda nastriforme. Erano presenti circa 50 vertebre presacrali, il doppio di quelle solitamente presenti nei [[diapsidi]] terrestri.
 
Caratteristiche simili a quelle degli altri ittiosauri triassici si riscontrano anche nelle ossa degli arti. [[Radio (anatomia)|Radio]] e [[ulna]], così come [[tibia (anatomia)|tibia]] e [[Perone|fibula]], sono ancora ossa relativamente lunghe e separate da un ampio spazio. Le [[Falange (anatomia)|falangi]]<nowiki/>possiedono ancora, almeno in parte, una forma a clessidra. Le dita erano cinque e dotate di una modesta [[iperfalangia]].
[[File:Mixosaurus cornalianus 3.JPG|thumb|Fossile di ''Mixosaurus cornalianus'']]
 
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I primi fossili di questo animale furono scoperti nel giacimento di [[Besano]], in [[Italia]] settentrionale, e vennero descritti da [[Francesco Bassani]] con il nome di '''''Ichthyosaurus cornalianus'''''. Solo un anno dopo, il paleontologo tedesco [[Georg Baur]] notò certe peculiarità nella morfologia della nuova specie, tanto da classificarla in un genere a sé stante, ''Mixosaurus ''appunto. Nel [[1902]] il naturalista [[Emilio Repossi]] ridescrisse la specie, includendo nella monografia numerose illustrazioni e rendendo tale lavoro un cardine dello studio degli ittiosauri primitivi per molti anni a venire. I fossili originali di ''Mixosaurus'', custoditi nel [[Museo di Storia Naturale di Milano]], vennero poi malauguratamente distrutti nel corso della [[Seconda Guerra Mondiale]].
 
Fortunatamente, però, i resti di ''Mixosaurus ''erano particolarmente abbondanti nel giacimento di Besano e dell'attiguo [[Monte San Giorgio (Unesco)|Monte San Giorgio]] in [[Svizzera]], e fu quindi possibile recuperarne una grande quantità. Ad oggi, sono stati recuperati talmente tanti esemplari che non è stato ancora possibile prepararne e studiarne gran parte. Paradossalmente, ''Mixosaurus cornalianus'' rimane una specie relativamente poco studiata, con una gran quantità di materiale ancora da visionare. È molto probabile, inoltre, che vari esemplari di ittiosauri provenienti dalla zona di Besano / Monte San Giorgio, provvisoriamente attribuiti a ''M. cornalianus'', siano in realtà da attribuire a specie ancora sconosciute.
[[File:Mixosaurus cornalianus.JPG|thumb|left|Esemplare giovane attribuito a ''Mixosaurus cornalianus'']]