Giuseppe Biancani: differenze tra le versioni
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L'opera offre un compendio delle scoperte fatte con il telescopio da [[Tycho Brahe]], [[Johannes Kepler]], Galileo, [[Niccolò Copernico|Copernico]] e altri scienziati. La censura delle opere copernicane influenzò la redazione della ''Sphaera mundi''. "Ma che questa opinione [l’eliocentrismo] sia falsa", scrive Biancani, discutendo le teorie di Copernico e Keplero, "e debba essere rigettata (anche se supportata da migliori dimostrazioni ed argomenti) è diventato tuttavia molto più certo in questi giorni, in cui è stata condannata dalle autorità della Chiesa in quanto contraria alla [[Bibbia|Sacra Scrittura]]." (''Sphaera'', IV, 37).
Oltre a un approfondito studio del fenomeno dell'[[eco]] e appunti di [[matematica]] e [[geografia]], l'opera di Biancani includeva anche una mappa lunare. La mappa di Biancani non fu elaborata a sostegno delle nuove idee copernicane, bensì di quelle della cosmologia geocentrica tradizionale e del pensiero aristotelico. Biancani non era d'accordo con Galileo, che credeva nell'esistenza delle [[Montes lunari|montagne lunari]]. In una lettera del 1611 a [[Christoph Grienberger]] (da cui prende il nome il [[cratere Gruemberger]]), Biancani espose chiaramente la certezza che non potevano esserci montagne sulla luna.
Biancani riteneva che il sistema copernicano fosse un'''opinionem falsam... ac rejeciendam''. Ciononostante tenne una condotta ambivalente nel quadro della [[Rivoluzione scientifica]], citando le opinioni di Galileo sulla superficie della luna e discutendo anche quelle degli antichi, come [[Posidonio]] e [[Cleomede]].
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[[Bernardo Varenio]] basò gran parte del suo lavoro geografico sulle idee di Biancani.
Si deve quasi sicuramente a Biancani l'invenzione del termine ''"canna occhiale"'',
Il [[cratere meteoritico|cratere]] [[luna]]re [[Blancanus (cratere)|Blancanus]] gli è stato dedicato nel [[1651]] dal suo discepolo [[Giovanni Riccioli]].
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