Questione meridionale: differenze tra le versioni

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[[File:Koenigreich beider Sizilien.jpg|upright=1.4|thumb|Mappa del XIX secolo del Regno delle Due Sicilie]]
 
L'origine delle differenze economiche e sociali tra le regioni italiane è da tempo controversa, anche a causa delle relative implicazioni [[Ideologia|ideologiche]] e [[Politica|politiche]]. La corrente [[Storiografia|storiografica]] maggioritaria sostiene che le differenze tra le diverse aree della penisola fossero già molto marcate al momento dell'unità: l'[[agricoltura intensiva]] della [[pianura Padana]], l'impulso alla costruzione di [[Strada|strade]] e [[Ferrovia|ferrovie]] del [[Piemonte]], e il ruolo del [[commercio]] e della [[finanza]] vengono contrapposti all'impostazione commerciale-marittima che caratterizzava il [[Regno delle Due Sicilie]]* {{cita libro |Lucio|Militano|La Marina Mercantile delle Due Sicilie|Editoriale Il Giglio|2007|pp=123-124 }} forte di 35 porti di prima categoria e 250 approdi per il trasporto merci con 80.000 addetti e 21 Compagnie. Altre correnti storiografiche, invece, tendono a valorizzare l'originalità del sud e ad attribuirne l'impoverimento{{ cita libro |Lorenzo|Del Boca|Maledetti Savoia|Piemme|2011|pp=34-39 }} alle politiche perseguite dal nuovo stato unitario.<ref>{{cita web | url = http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/1482 | titolo = Live blog: giornate nFA 2009 (3) | sito = [[noiseFromAmeriKa]] }}</ref>
 
Secondo [[Francesco Saverio Nitti]], tra il [[1810]] e il [[1860]], mentre stati come [[Gran Bretagna]], [[Stati Uniti]], [[Francia]], [[Germania]], [[Belgio]] conobbero il progresso, l'Italia preunitaria ebbe grandi difficoltà di crescita, dovute in gran parte a diverse problematiche come le ribellioni intestine e le [[guerre d'indipendenza italiane|guerre d'indipendenza]].<ref>Francesco Saverio Nitti, ''L'Italia all'alba del secolo XX'', Casa Editrice Nazionale Roux e Viarengo, Torino-Roma, 1901, p.19</ref> La situazione era anche aggravata dalla [[malaria]], che affliggeva il Lombardo Veneto * {{cita libro|Manuela|Pegoraro|Le Infezioni in Medicina|2009|pp=190-191 }} ed anche il Meridione.<ref>Francesco Saverio Nitti, ''L'Italia all'alba del secolo XX'', Casa Editrice Nazionale Roux e Viarengo, Torino-Roma, 1901, p.21</ref> Nitti, riteneva che, prima dell'unità, non vi erano marcate differenze economiche a livello territoriale e in ogni zona dell'Italia preunitaria si sentiva la scarsità di grandi industrie: