Villa Zaborra Castello di San Pelagio: differenze tra le versioni

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Fu proprio in quell’anno che San Pelagio venne dichiarato da [[Giovanni Sant'Uliana]], contrà Fornasa "campi 190 et in ditta pezza una mia casa co teza, horto, ara e brolli, e e altre sue habentie e pertinenze e campi 7 e un cortivo di lavoratori". Questo documenta la presenza della famiglia a San Pelagio precedente al 1544.
 
La villa passò in possesso adei [[Giovanni Battistaconti Zaborra]] solo due secoli dopo, nel 17521680. All'interno di una sala del castello si può ammirare l’albero genealogico e la mappa del territorio risalente al 1626.
 
L’architetto [[Alberto Avesani]], marito della contessa Zaborra, in seguito al [[Terremoto del Friuli del 1976|terremoto del Friuli]] avvenuto nel 1976, elaborò un nuovo progetto che prevedeva la ristrutturazione completa della villa.