Catapulta: differenze tra le versioni
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L'immagine tipica di catapulta è quella costituita da due montanti verticali, disposta orizzontalmente una matassa attorcigliata, in mezzo alla quale era piazzata l'estremità di un braccio di legno. L'altro capo del braccio era terminato da una specie di cucchiara in cui si mettevano dei blocchi di legno o di metallo, che formavano una vera e propria mitraglia oppure dei liquidi infiammabili chiusi in un recipiente. Per far agire la macchina, si abbassava il braccio orizzontalmente, piazzando il proiettile nella cucchiara e poi lo si liberava per mezzo dello scatto. Il braccio ritornava con forza e scagliava il proiettile, che continuando il movimento ricevuto dall'impulso, abbandonava il braccio e descriveva una [[parabola]].
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Le catapulte possono essere classificate secondo il concetto fisico usato per immagazzinare e rilasciare l'[[energia]] necessaria alla propulsione del proiettile.
* '''Tensione:''' Le prime catapulte erano [[tensione (meccanica)|tensionali]], sviluppate dal [[gastraphetes]] (sorta di [[balestra (arma)|balestra]] rudimentale): una parte sotto tensione propelle il braccio che scaglia il proiettile, in maniera molto simile ad una balestra gigante. Un principio utilizzato spesso nelle catapulte medioevali grazie alla sua semplicità di realizzazione.
* '''Torsione:''' La balista fu la prima catapulta [[torsione|torsionale]], che sfruttava l'elasticità di torsione prodotta da fasci di fibre elastiche. A questo fine erano usati tendini, crini e anche capelli. Anche gli [[onagro (arma)|onagri]], costruiti dai Romani, sfruttavano lo stesso principio. Queste armi avevano un braccio che terminava con una fionda contenente il proiettile. L'altra estremità del braccio era inserita in corde o fibre che venivano torte (nevrobalistica), fornendo al braccio la forza propulsiva.
Il sistema torsionale è assai più efficace del sistema tensionale, ma di contro aumenta la complessità del meccanismo.
* '''Trazione:''' Rudimentale sistema di lancio tipico del [[Mangano (arma)|mangano]], che sfrutta la forza di trazione di un gruppo di persone per imprimere forza in un proiettile. Trovò largo impiego nell'[[Alto medioevo]], ma venne successivamente soppiantato o implementato nel sistema a gravitazione.
* '''Gravità:''' È il sistema utilizzato nel [[Trabucco (arma)|trabucco]]. In questo caso, il [[contrappeso]] in caduta spinge verso il basso un'estremità del braccio, mentre il proiettile viene scagliato da una lunga fionda collegata all'altra estremità, essenzialmente come una [[fionda]] collegata a una gigantesca [[altalena]].
In questo congegno può essere utilizzata la trazione umana che affianchi il pesantissimo contrappeso, tramite corde tirate da decine o centinaia di uomini contemporaneamente. Il peso dei proiettili, a seconda del peso del contrappeso e del numero degli addetti alle corde, andava da poche decine di chili fino a ben oltre la tonnellata (il record è di quasi 1500 chili nel caso dei proiettili lanciati dai trabucchi veneziani nell'assedio di Zara).
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