Viadotto Polcevera: differenze tra le versioni

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Il '''Ponte Morandi''' è stato un importante [[viadotto]] ubicato nella [[città italiana]] dia [[Genova]], fra i quartieri di [[Sampierdarena]] e [[Cornigliano]] e a cavallo del letto del torrente [[Polcevera]]. Era parte del tracciato dell'[[Autostrada A10 (Italia)|autostrada A10]] e costituiva un'infrastruttura strategica per il collegamento viabilistico trafra la penisola italiana, il sud della [[Francia]] e la [[Spagna]], oltre a essere il principale asse stradale fra il centro-levante del capoluogo ligure, il porto container di [[Voltri]]-[[Pra']], l'[[aeroporto di Genova|aeroporto Cristoforo Colombo]] e le aree industriali del ponente.<ref name=Sole24ore/>
 
Progettato dall'ingegnere [[Riccardo Morandi]], (da cui prese uno dei propri nomi), fu costruito fra il [[1963]] e il [[1967]] per opera della [[Condotte d'Acqua|Società Italiana per Condotte d'Acqua]]. Era altresìanche noto con gli appellativi di '''viadotto Polcevera''' e di '''ponte delle Condotte'''.
 
È chiuso al traffico dal 14 agosto [[2018]] a seguito del crollo parziale della struttura.<ref>{{Cita news|url=http://genova.repubblica.it/cronaca/2018/08/14/news/genova_crolla_il_ponte_dell_autostrada-204085390|titolo=Genova, crolla il ponte Morandi dell'autostrada A10. Decine di vittime|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-08-14|accesso=2018-08-14}}</ref>
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== Storia ==
===Costruzione===
Per la realizzazione del viadotto sul Polcevera l'ingegner Morandi optò per una struttura in [[cemento armato]] precompresso a cavalletti bilanciati, deldello medesimostesso tipo di quella utilizzata pochi anni prima per la costruzione del [[Ponte General Rafael Urdaneta]] sul [[lago di Maracaibo]], in [[Venezuela]]. Tale soluzione costruttiva aveva fruttato grande fama al progettista perché, nei primi anni sessanta, le strutture a telaio intrecciato erano considerate fra le più moderne, versatili e affidabili.<ref name="ing">{{Cita web|url=http://www.ingegneri.info/news/infrastrutture-e-trasporti/ponte-morandi-genova-analisi-infrastrutturale/|titolo=Ponte Morandi a Genova, una tragedia annunciata|autore=Sara Frumento|editore=INGEGNERI.info|data=14 agosto 2018|accesso=14 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180814155253/http://www.ingegneri.info/news/infrastrutture-e-trasporti/ponte-morandi-genova-analisi-infrastrutturale/|dataarchivio=14 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref><ref name=giorn/>
 
La costruzione del viadotto generò euforia nella stampa e nell'opinione pubblica italiane: il 1º marzo 1964 la ''[[Domenica del Corriere]]'' pubblicò in prima pagina un disegno del ponte sul Polcevera, con il titolo ''Genova risolve il problema del traffico''. I lavori vennero completati il 31 luglio 1967<ref>''[[La Stampa]]'', 1° agosto [[1967]] pag. 10</ref> e l'inaugurazione si celebrò il successivo 4 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica [[Giuseppe Saragat]].<ref name="Le Strade" />
 
Ne era risultata un'opera imponente, lunga {{formatnum:1182}} metri, larga 18 metri,<ref>{{cita libro|titolo=Il viadotto autostradale del Polcevera|opera=Il giro di Genova in 501 luoghi|autore=Aldo Padovano|editore=Newton Compton Editori|anno=2016|p=784|url=https://books.google.it/books?id=aiyZDQAAQBAJ&pg=PT784}}</ref> con un'altezza massima al piano stradale pari a 45 metri.<ref name="Le Strade">{{Cita|Le Strade}}</ref> In corrispondenza della sezione più elevata, a cavallo del Polcevera (nonché di alcune linee ferroviarie, capannoni industriali e condomini), la struttura di base a viadotto era rinforzata da tre cavalletti cementizi che reggevano quattro [[strallo (ingegneria)|stralli]] ciascuno, (i quali, con una tecnica inedita a livello mondiale, erano egualmente realizzati in calcestruzzo precompresso). I cavalletti erano costituiti da due V sovrapposte: una aveva il compito di allargare la zona centrale ove appoggiava la trave strallata, mentre l'altra, (rovesciata), sosteneva i tiranti superiori. Ogni tirante era composto da 352 [[trefolo|trefoli]], ai quali ne furono aggiunti altri 112 per la precompressione del calcestruzzo.<ref>{{cita libro|titolo=Ottimizzazione strutturale|opera=Struttura e costruzione|autore=Riccardo Gulli|editore=Firenze University Press|anno=2012|p=116|url=https://books.google.it/books?id=FFT2UsOVqtoC&pg=PA116}}</ref>
 
===Problematiche===