Palermo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 234:
{{vedi anche|Storia della Sicilia borbonica|Storia della Sicilia nel Regno d'Italia}}
Nel [[1860]], dopo che a Palermo si era verificata la [[rivolta della Gancia]] e anche il resto dell'isola era insorto, avvenne lo [[Sbarco a Marsala|sbarco dei garibaldini a Marsala]]; da lì, grazie all'aiuto dei siciliani cominciarono a conquistare l'isola in nome dell'unificazione dell'[[Italia]]; [[Insurrezione di Palermo (1860)|Palermo insorse]] il 27 maggio, data in cui Garibaldi entrò in città dalla [[porta Termini]]. Tra il [[1860]] e il [[1866]] la città fu soggetta a varie lotte e rivolte contro il nuovo Regno d'Italia da parte di ex garibaldini delusi, reduci dell'esercito meridionale, partigiani borbonici e repubblicani, la più importante delle quali fu la [[rivolta del sette e mezzo]], e il conseguente bombardamento della flotta, che distrusse non poche strutture architettoniche.
[[File:Villino florio 2.jpg|thumb|[[Villino Florio]]]]
 
In seguito all'[[Unità d'Italia]], il comune di Palermo intraprese la costruzione di alcune importanti opere architettoniche: il taglio di [[Via Roma (Palermo)|via Roma]]<ref>{{cita web|http://www.balarm.it/guidaallacitta/storia7.asp|L'Esposizione nazionale e la Palermo del Novecento|01-06-2010}}</ref> e la costruzione dei due teatri più rappresentativi della città, il [[Teatro Massimo Vittorio Emanuele|Massimo]] e il [[Teatro Politeama (Palermo)|Politeama]] e dal [[1891]] al 1892 la [[Esposizione Nazionale di Palermo|IV Esposizione Nazionale]].