Fiorano Modenese: differenze tra le versioni

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In corrispondenza dell'apice di prosperità dell'[[Etruria Padana]], quello che era iniziato come un graduale processo di infiltrazione celtica culminerà nel IV secolo a.C., quando intere nazioni provenienti dalla Francia settentrionale e dalle valli del Reno e del Danubio varcheranno le Alpi. L'alta pianura e l'area collinare compresa tra la Parma e Bologna sono l'epicentro dell'insediamento dalla tribù celtica più potente e numerosa che insedierà il Nord Italia, i famigerati Boi. L'archeologia attesta che tutte le fattorie etrusche nel territorio modenese sono abbandonate, e solo in rari casi si assiste ad una continuità insediativa, mentre piccole enclavi etrusche rimasero in vita nella bassa modenese, un area solo lievemente celtizzata. I Boi si distribuirono nella fascia collinare e pedecollinare della pianura padana in 112 tribù, infiltrandosi in profondità nelle valli fluviali dell'appennino, fino a raggiungere a quella del torrente Dragone, area in cui vennero a contatto con Liguri Friniati. Nonostante ciò, ad eccezzioni delle ampie valli fluviali appenniniche, come quella del fiume Secchia, le montagne rimasero saldamente in mano ai Friniati.
 
Gli irriducibili Galli Boi insieme ai Galli Insubri, ai Liguri Friniati ed Apuani, furono la popolazione ad opporre maggiore resistenza all'avanzata romana. La sottomissione del Galli Boi con la battaglia di Modena nel 192 a.C. finalizzò infatti la definitiva conquista romana della Gallia Cisalpina.
Nel [[183 a.C.]] fu fondata ''Muthina'' e il suo territorio fu assegnato a 2000 coloni ciascuno con un terreno di circa 1500 m². I coloni costruirono fattorie, impianti produttivi, e ville rustiche mentre altri territori come probabilmente Fiorano furono destinati ad ''[[ager publicus]]'' cioè ad uso pubblico come il pascolo, lo sfruttamento di aree boschive o per la fabbricazione di laterizi e ceramica<ref name=messoriventuriarcheo/>. Presso il quartiere ''Torre delle Oche'' sono infatti stati ritrovati i resti di una fornace datata seconda metà del [[II secolo a.C.]] creata per la produzione di [[anfore]] forse destinate al commercio del vino<ref name=messoriventuriarcheo/>.
 
Nel [[183 a.C.]] fu fondata ''Muthina'' e il suo territorio fu assegnato a 2000 coloni ciascuno con un terreno di circa 1500 m². I coloni costruirono nell'area centuriata fattorie, impianti produttivi, e ville rustiche. mentreMentre altri territori come probabilmente Fiorano e tutta la fascia pedecollinare e lungo i corsi del fiume Secchia e Panaro furono destinati ad ''[[ager publicus]]'' cioè ad uso pubblico come il pascolo, lo sfruttamento di aree boschive o per la fabbricazione di laterizi e ceramica<ref name=messoriventuriarcheo/>. Presso il quartiere ''Torre delle Oche'' sono infatti stati ritrovati i resti di una fornace datata seconda metà del [[II secolo a.C.]] creata per la produzione di [[anfore]] forse destinate al commercio del vino<ref name=messoriventuriarcheo/>.
 
=== Medioevo ===