Marco Antonio Gnifone: differenze tra le versioni
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|PostNazionalità = proveniente dalla [[Gallia]], vissuto a cavallo del [[100 a.C.]]
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==Biografia==
Nato in Gallia, fu esposto da bambino e fu cresciuto come schiavo di un Marco Antonio: in seguito alla ''manumissio'', secondo le convenzioni della onomastica romana prese il ''nomen'' e prenome del suo ex padrone. Secondo le fonti, fu allievo, ad Alessandria, di [[Dionisio Scitobrachione]], mostrando una grande memoria ed un'ottima capacità linguistica sia in greco che in latino.<br />
Fu, inoltre, precettore del giovane [[Giulio Cesare]]<ref>[[Svetonio]], ''De Grammaticis'', 7, 2.</ref>, per poi istituire una scuola nella sua casa, dove si dice che non fissasse la parcella, basandosi sulla generosità dei suoi allievi; tra gli altri, si dice che [[Marco Tullio Cicerone]] abbia frequentato la sua scuola mentre era pretore nel 66 a.C.<ref>Macrobio, ''Saturnalia'', III 12, 6.</ref>, così come Ateio Filologo<ref>[[Svetonio]], ''De Grammaticis'', 10, 3.</ref>.
==Opere==
Gnifone avrebbe scritto sicuramente più opere, anche se ci resta solo il titolo, tramandato da Svetonio, ''De Latino Sermone'' ("Sulla lingua latina") in due libri. Gli è stata attribuita anche la ''Rhetorica ad Herennium'', ma tale attribuzione non è ampiamente accettata.
==Note==
<references/>
==Collegamenti esterni==
* [http://www.thelatinlibrary.com/suetonius/suet.gram.html#7 La biografia svetoniana di Gnifone] (in originale).
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