Davy Crockett: differenze tra le versioni

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{{cn|Davy Crockett è stato per i suoi contemporanei americani una leggenda. Dopo la sua morte divenne anche un personaggio al quale si sono ispirati per le loro opere autori di ogni genere.}}
 
Non ebbe una vera e propria educazione: come detto in precedenza, non seppe leggere né scrivere fino alla età di diciotto anni; tuttavia dopo essere stato eletto deputato al Congresso degli Stati Uniti scrisse la propria ''Autobiografia'', considerata uno dei classici della nascente letteratura americana e c'è chi la considera uno dei cento capolavori più importanti di tutta la storia americana: scrive C. Gorlier, « l'[[Autobiografia]] costituisce uno dei primi esempi di narrativa al di fuori degli schemi tradizionali di impronta inglese,...»<ref>A.V.,{{cita libro|curatore = Claudio Gorlier|titolo = ''Centouno capolavori americani'',|editore = Bompiani,|città = Milano,|anno = 1968 (a cura di Claudio Gorlier)}}</ref>.
 
La scrittrice danese [[Karen Brunés]] (1893-1977), con lo pseudonimo [[Tom Hill]], ha pubblicato diversi romanzi popolari sulla figura di Davy Crockett. In Italia i suoi romanzi sono stati pubblicati dalla [[Fabbri Editori]]<ref>Cfr. AAA.A.V.VVV., ''La Fabbri dei Fratelli Fabbri'', Franco Angeli, Milano, 2010 .</ref>:
 
* ''Davy Crockett''