Massimo Ranieri: differenze tra le versioni

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Proprio in un bar nel [[1964]] viene notato da [[Gianni Aterrano]], il quale comprende le possibilità della voce calda e intonata del ragazzo. In riguardo Ranieri ha detto: "Un discografico mi notò, mi propose di incidere un disco e mi offrì un anticipo di 200 mila lire. Nessuno in famiglia aveva mai visto una cifra simile".<ref>{{Cita news|autore = Gigi Vesigna|titolo = Sorprese VIP|pubblicazione = [[Oggi (rivista)|Oggi]]|giorno = 5|mese=giugno|anno = 2013|pagina = 74-80}}</ref> Aterrano lo fa diventare spalla di [[Sergio Bruni]] facendolo partire, tredicenne, per gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<nowiki> con il nome d'arte di "Gianni Rock". Con quel nome si esibirà per la prima volta in palcoscenico all'</nowiki>''Academy'' di [[Brooklyn]], e con lo stesso pseudonimo incide i primi 45 giri per la [[Zeus (casa discografica)|Zeus]], l'etichetta di proprietà di [[Espedito Barrucci]] e che ha, come direttore artistico, lo stesso Aterrano; partecipa inoltre al [[Festival di Pesaro]] nel [[1964]].
 
Con i primi piccoli compensi Massimo Ranieri decide di aiutare la sorella che voleva sposarsi e metter su famiglia. Nel [[1966]] avviene la svolta: il pianista [[Enrico Polito]], dopo averlo ascoltato, gli propone un contratto discografico con la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], che lo fa debuttare a 15 anni, dapprima con lo pseudonimo Ranieri (nome scelto in quanto già noto alla memoria della gente per il richiamo al principe [[Ranieri III di Monaco]]) a cui, dopo le prime incisioni, viene aggiunto Massimo. Quell'anno [[Canzonissima]] si chiama ''[[Scala reale]]'' e il quindicenne Massimo ottiene un buon successo con una versione del classico ''[[L'amore è una cosa meravigliosa]]''. Nel [[1967]] vince il ''[[Cantagiro]]'' nel girone B dedicato alle giovani promesse con ''[[Pietà per chi ti ama]]''. L'anno successivo, a 17 anni, partecipa al [[Festival di Sanremo]] con il brano ''[[Da bambino]]'' in coppia con [[i Giganti]], e ritorna al [[Cantagiro 1968|Cantagiro]] con ''Preghiera per lei''; sempre nel [[1968]] incide ''[[Rose rosse]]'', canzone che passa inosservata al momento della sua uscita per poi esplodere l'anno successivo.
 
Nel [[1969]] si ripresenta a Sanremo con ''[[Quando l'amore diventa poesia]]'' in coppia con [[Orietta Berti]] e di nuovo al [[Cantagio 1969|Cantagiro]] con ''[[Rose rosse]]'', canzone che viene riciclata dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] come lato B di ''Il mio amore resta sempre Teresa'' e che rimane per 13 settimane in classifica giungendo al secondo posto e al sesto fra i dischi più venduti del 1969: al Festival di Sanremo ritornerà solo diciannove anni dopo. Inizia a questo punto il suo lungo sodalizio artistico col compositore napoletano [[Totò Savio]]. Della canzone viene fatta una versione spagnola non solo per la [[Spagna]] e l'[[America del Sud]], ma anche per il [[Giappone]]. Nell'edizione di ''[[Canzonissima 1969]]'' canta ''Rose rosse''<nowiki>, '</nowiki>''O sole mio'' e arriva al terzo posto con ''[[Se bruciasse la città]]''. A gennaio del [[1970]] esce il suo primo album ''[[Massimo Ranieri (album)|Massimo Ranieri]]''.