Museo della Rivoluzione francese: differenze tra le versioni

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== Centro di documentazione ==
[[File:Jacques-Louis David - MRF - Vizille.jpg|180px|thumb|upright|François Delpech, stampa del pittore [[Jacques-Louis David]].]]
Il centro di documentazione - biblioteca ''Albert Soboul'' mette a disposizione dei ricercatori e degli studenti un importante fondo patrimoniale e una documentazione spesso rara relativa all'arte e alla storia della Rivoluzione francese. Creato nel giugno del 1982 poco prima dell'apertura del museo, occupa dal 2001 due piani dell'ala nord del museo. Oltre a qualche busto e quadro di personaggi famosi dell'epoca rivoluzionaria a corredo dei suoi locali, racchiude la più importante documentazione consacrata ai differenti aspetti della storia della Rivoluzione francese, della creazione artistica e delle trasformazioni culturali in Europa, dall'[[epoca dei Lumi]] al [[Romanticismo]].
 
I fondi, ricchi di 27000 titoli di cui 20000 di storia, 3000 di storia dell'arte e 4000 opere pubblicate tra il 1750 e il 1810<ref>[https://issuu.com/isere-culture/docs/plaquette_cdb Plaquette de présentation du Centre de documentation-bibliothèque Albert Soboul (2013).]</ref>, è in gran parte costituito di depositi, [[Legato (diritto)|legati]] ee doni delle biblioteche di celebri storici della Rivoluzione francese. In aggiunta, delle acquisizioni sono compiute nei saloni del mondo intero. D'altra parte, una riserva di 4500 stampe precedenti al 1805 costituisce un vero e proprio tesoro conservato a tempreatura costante e nell'oscurità<ref>[http://www.captiv-magazine.com/2016/10/05/vizille-des-archives-revolutionnaires/ www.captiv-magazine.com, octobre 2016, Des archives révolutionnaires.]</ref>.
 
Dal giugno 2005, il centro di documentazione-biblioteca ha preso il nome di [[Albert Soboul]], il cui insegnamento e le pubblicazioni hanno profondamente marcato la disciplina e che aera stato eletto presidente del consiglio scientifico del museo il 23 giugno 1982, meno di tre mesi prima del suo decesso<ref>Domaine de Vizille - musée de la Révolution française : [http://www.domaine-vizille.fr/396-le-centre-de-documentation-albert-soboul.htm Centre de documentation Albert Soboul.]</ref>. La sua biblioteca di lavoro personale ha costituito il primo fondo del centro. Il fondo si è in seguito sviluppato con le biblioteche di lavoro dei grandi storici [[Jacques Godechot]], [[Jean-René Suratteau]] et Roger Barny, donate dalle loro famiglie<ref>[http://ccfr.bnf.fr/portailccfr/servlet/ViewManager?menu=public_menu_view&record=rnbcd_fonds:FONDS:3750&setCache=sourcetable&fromList=true ccfr.bnf.fr Catalogue collectif de France, Fonds du centre de documentation-bibliothèque Albert Soboul.]</ref>. Il centro di documentazione-biblioteca ''Albert Soboul'' è oggi un luogo imprescindibile per gli studi rivoluzionari, frequentato da ricercatori di tutti il monodo che possono beneficiare di una struttura di accoglienza e di un alloggio all'interno del dominio. Questo centro fa ugualmente parte della rete di biblioteche associate alla [[biblioteca municipale di Grenoble]].
 
== Colloqui internazionali ==
Dalla sua inaugurazione nel 1984 e a margine della sua attività, il museo organizza quasi ogni anno dei colloqui internazionali intorno al tema della Rivoluzione francese. Spesso associati alla presenza di universitari venuti da ogni parte del mondo, questi colloqui si svolgono nel dominio di Vizille o al [[campus universitario di Grenoble]] e possono avere per tema un personaggio, come il filosofo [[Gabriel Bonnot de Mably]] nel giugno 1991, o temi più vasti come negli ultimi anni, per esempio ''La Repubblica in viaggio (2770-1830)'' (titolo originale ''La République en voyage (1770-1830)'') del 2010; ''Mitologie contemporanee, Rivoluzione francese e culture popolari nel mondo di oggi'' (titolo originale ''Mythologies contemporaines, Révolution française et cultures populaires dans le monde aujourd'hui''), nel 2012; ''Ritorno sulla ceramica rivoluzionaria'' (titolo originale ''Retours sur la céramique révolutionnaire'') nel 2013 ; ''La Rivoluzione francese 25 anni dopo il bicentenario del 1789'' (titolo originale ''La Révolution française 25 ans après le bicentenaire de 1789'') nel 2014<ref>[http://www.frz.uni-leipzig.de/event/lhistoriographie-de-la-revolution-francaise-25-ans-apres-le-bicentenaire-de-1989/# frz.uni-leipzig.de Colloque International : L’historiographie de la Révolution française, 25 ans après le bicentenaire de 1989].</ref> ; ''Collezionare la Rivoluzione francese'' (titolo originale ''Collectionner la Révolution française'') nel 2015<ref>[https://ahrf.revues.org/13537 ahrf.revues.org].</ref> ; ''Il secolo dei Lesdiguières. Territori, arti e splendore nobiliare nel XVII secolo'' (titolo originale ''Le siècle des Lesdiguières, Territoires, Arts et rayonnement nobiliaire au XVIIe siècle'') nel 2017<ref>[http://www.domaine-vizille.fr/398-colloques-et-rencontres.htm domaine-vizille.fr Les colloques et rencontres.]</ref>.
 
== Notes et références ==