Annullo postale: differenze tra le versioni

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Nel 1870 il [[Monte Athos]] aprì il suo primo ufficio postale ed iniziò ad annullare la corrispondenza con bolli propri in alfabeto cirillico. Nello stesso anno, il 23 settembre nella [[Parigi]] tenuta sotto [[assedio di Parigi (1870)|assedio]] inizia il trasporto della posta tramite [[Pallone aerostatico|palloni aerostatici]] con lo scopo di superare le linee nemiche. Il servizio, chiamato "par [[Ballon montè|Ballons montès]]", era regolarmente affrancato ed annullato con diversi bolli: nel centro cittadino era in uso un annullo a stella cifrata accoppiato al bollo circolare con data, nella periferia l'annullo era a losanga con cifra. Quando gli aeronauti prendevano in carico la posta apponevano il loro timbro che solitamente era un grosso doppio cerchio dentro il quale vi era la dicitura "Republique Francaise" ed al centro il nome dell'aeronauta.
 
Intorno al 1875 le officine Dani di [[Firenze]], per risolvere il problema della doppia timbratura ed accorciare quindi il tempo di inoltro della corrispondenza, produssero delle obliteratrici a pedale che con un solo movimento imprimevano entrambeentrambi i bolli che vennero chiamati “a cannocchiale”. Nel 1881 il francese [[Eugène Daguin]] ideò una macchina per le bollature azionata tramite pedale che darà luogo ai bolli di "tipo Daguin".<ref>[[#Baffi|Umberto I una serie coi baffi]], pag. 104, I bolli e gli annulli</ref>
 
Nel 1936 in occasione dell'Esposizione mondiale della stampa cattolica, il [[Città del Vaticano|Vaticano]] iniziò l'uso degli annulli speciali. Furono studiati due esemplari su tre righe con la dicitura "Esposizione vaticana della stampa - aprile ottobre 1936". Il primo venne montato su un timbro datario di tipo "Conalbi" a due cerchi ed il secondo su una obliteratrice meccanica.
 
== Annulli italiani ==